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PIATEK O CABRAL? A LA SPEZIA RIPARTE LA SFIDA DEL GOL

di Andrea Giannattasio

E adesso il dubbio sorge spontaneo: chi dovrà giocare in attacco lunedì sera tra Piatek e Cabral a La Spezia? Un (bel) dilemma che si ripropone puntuale a una settimana esatta di distanza dalla sfida di campionato contro la Lazio, quando alla fine a spuntarla fu l’ex centravanti del Basilea, preferito al polacco perché in condizione migliore (il pistolero era reduce da alcuni acciacchi fisici mai precisati) e anche per provare l’effetto sorpresa sulla formazione di Sarri. 

Un esperimento riuscito a metà perché se è vero che il brasiliano si è mosso bene, è stato il viola con la velocità-media maggiore e pronti-via ha avuto sulla sua testa una ghiotta chance per portare in vantaggio la squadra di Italiano, nel complesso la prova del classe ’98 non è stata del tutto convincente. Questo anche (e soprattutto) perché Cabral non è stato adeguatamente servito dagli esterni (Callejon in particolare) e nel complesso la manovra della punta è apparsa ancora da oliare. Rimandato ma “il ragazzo si farà”, si direbbe a scuola.

Tutt’altra risposta è invece arrivata giovedì a Bergamo, dove oltre alla doppietta la prova di Krzysztof Piatek ha riempito gli occhi di Firenze: sul rendimento in Coppa del polacco non c’è in effetti nulla da dire (tre gol nella sfide giocate contro Napoli e Atalanta, una media di una rete ogni 73’) mentre qualche perplessità in più è sorta a Cagliari, in quello che di fatto è stato il primo match post-Vlahovic (il serbo, ancora tesserato coi viola, rimase a casa per Covid ma era pressoché un nuovo giocatore della Juventus). 

I 90’ del Gewiss Stadium, al di là dei due sigilli, hanno però restituito a Italiano un bomber diverso rispetto a quello di metà gennaio, visto che Piatek si è mosso molto più a tutto campo - come gli chiede l’allenatore - andando a fare a sportellate anche lontano dall’area di rigore avversaria e giocando spesso di sponda per gli altri attaccanti. Un lavoro “sporco” che al momento pone in rampa di lancio ancora il numero 19 in vista della delicata sfida di lunedì sera a La Spezia. Dove più che dare baci a giro - essendo San Valentino - sarà tempo ancora di “sparare”.