PIAZZA PULITA
Rifondazione doveva essere e rifondazione è stata. Erano queste le intenzioni della società viola al termine della disastrosa stagione passata. "Non credo che resteranno più di quattro giocatori" aveva detto Vincenzo Guerini al termine del campionato, e il club manager della Fiorentina è stato buon profeta. Con le cessioni di Andrea Lazzari e Juan Manuel Vargas, non ancora definite ma in fase molto avanzata, dei titolari dell'anno scorso restano ormai soltanto Cassani, Jovetic e Pasqual, oltre a Ljajic, Neto, Olivera e Romulo che titolari non erano. Purtroppo manca all'appello Matija Nastasic, che nelle intenzioni dei dirigenti viola sarebbe dovuto essere un punto fermo per il futuro ma sembra ormai avviato a trasferirsi alla corte di Roberto Mancini a Manchester. Nel caso del giovane difensore serbo si tratta però di un'operazione difficilmente rifiutabile a certe cifre, soprattutto in un momento storico difficile per il campionato italiano.
E' stata fatta piazza pulita ed è arrivata una dozzina di volti nuovi, più di una squadra intera, il tutto aspettando altri due-tre colpi in questi ultimi giorni di mercato. Un taglio netto col passato, dunque, sia a livello tecnico che "di spogliatoio", per voltare pagina ed iniziare finalmente un nuovo corso. Operazione coraggiosa, ma inevitabile per riconquistare il pubblico fiorentino dopo le amarezze delle ultime stagioni. E a giudicare dal promettente inizio la scommessa sembra vinta, oltretutto senza far registrare voragini nel bilancio grazie al lavoro intelligente di Pradè e Macia. Non è però arrivato il momento di abbassare la guardia, prima serve l'attaccante, poi verrà il tempo dei bilanci.