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PIOLI, C'è posta per i Della Valle. Ma Sousa vuole...

di Luciana Magistrato

Se non avesse fatto l'allenatore Stefano Pioli probabilmente avrebbe fatto il postino come il padre e i fratelli che in comune con lui hanno comunque la grande passione per il calcio: dirigente il primo, allenatori gli altri due, anche se a fare carriera è stato proprio quello che apparentemente aveva meno chances visto che il Bologna dopo un provino consigliò al padre di non fargli fare il calciatore. E proprio quella fu la molla. La caparbietà insomma ha sempre contraddistinto Pioli, insieme alla passione per il calcio, l'insegnamento e i dettagli in questo sport, come sottolineano tutti quelli che ci hanno giocato insieme. Una persona tutta di un pezzo, impeccabile ("non suda mai" ha detto di lui l'ex viola Sottil oggi, scherzando), uno stile che piace a mister Tod's e un marchio di fabbrica, quello viola.

Ed oggi proverà davvero a fare il postino, inviando lui stesso una missiva ai Della Valle per conquistarli definitivamente sconfiggendoli, battendo quel Paulo Sousa ormai sfiduciato dal club e dall'ambiente che da parte sua proverà invece a dimostrare ai dirigenti viola e ai tifosi già innamorati del nuovo ed ipotetico tecnico di essere lui il più bravo, anche senza due perni fondamentali per la sua squadra come Gonzalo in difesa e Kalinic in attacco. Insomma Fiorentina-Inter è molto di più di una sfida per l'Europa (anche se per i viola le speranze sono praticamente nulle anche con 18 punti in ballo).