PIÙ IMPREVISTI CHE PROBABILITÀ SUL FRANCHI
Come nel Monopoli, probabilità e imprevisti si susseguono in una vicenda che continua ad alimentare dubbi e discussioni. La questione stadio si fa sempre più impellente (certamente in termini di cronoprogramma vista la vicinanza della gara per l’assegnazione dei lavori) ma intanto si arricchisce di un nuovo capitolo, o meglio di un nuovo imprevisto stavolta posto sulla strada del Comune di Firenze.
Già, perché la decisione del TAR del Lazio di respingere il ricorso sui tanto celebrati 55 milioni di euro venuti meno dal PNRR se non rappresenta un ostacolo insuperabile resta un nuovo problema da risolvere lungo la strada di un restyling sul quale si discute e si discuterà ancora.
D'altronde sul piano pratico quegli stessi lavori in partenza nel 2024 obbligheranno la Fiorentina a cercare un impianto adeguato alla serie A (quindi con una capienza minima da 12 mila posti) e mentre quell’impianto ancora non è stato individuato, almeno in condivisione con il club, il resto della storia racconta che adesso rischia seriamente di venire meno (in modo definitivo) una fetta non indifferente dei fondi a disposizione.
E mentre il Comune prepara il ricorso al Consiglio di Stato (che non è destinato ad accavallarsi con il via agli interventi anche perché fin da subito il bando dei lavori è stato predisposto a lotti per evitare eventuali stop) per l’obiettivo di uno stadio rimesso a nuovo servirà trovare nuove disponibilità o attendere l’esito dell’ultimo ricorso. Senza tirare in ballo nessuna probabilità, esercizio rischiosissimo, resta forte la sensazione d’esser davanti a una storia piena zeppa d’imprevisti.