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PIZARRO, Dopo "El mago" è il 3° cileno in maglia viola

di Stefano Borgi

David Pizarro è il terzo giocatore cileno della storia viola. Per qualcuno è il 4°, vista la nazionalità cilena acquisita anche di un altro nuovo arrivo in casa viola: Matias Fernandez. "Mati", infatti, è di origine argentina (nasce a Buenos Aires) ma è naturalizzato cileno (addirittura vanta 50 presenze con la nazionale cilena), ed ha passaporto comunitario. Per ora, però, teniamo fede alla nascita e non alla cittadinanza acquisita. E così, dopo gli arrivi di Hegazy (Egitto), El Hamdaoui (Marocco), Roncaglia, Gonzalo Rodriguez e Mati Fernandez (Argentina), Borja Valero (Spagna), e Cuadrado (Colombia), la Fiorentina targata Della Valle parla sempre più stranieroDalla Roma arriva David Marcelo Pizarro Cortès, centrocampista di 33 anni (li compirà l'11 settembre) che nella capitale sponda giallorossa ha giocato 6 stagioni dal 2006 al 2012, disputando 209 partite realizzando 16 reti. Regista di grandissimo valore, con Borja Valero ed Alberto Aquilani va a formare un centrocampo viola di assoluta qualità. Prima di lui c'era stato Jaime Andres Zapata Valdes, arrivato a Firenze nell'estate 2004 dal Bari. Per lui solo 5 partite e nessun gol in campionato con il giglio sul petto. Due presenze, invece, in coppa Italia con un gol. Fu ceduto nel gennaio 2005 al Lecce come parziale contropartita nell'affare Bojinov. La stagione seguente (nel mercato di gennaio) ecco Luis Antonio Jimenez, detto il "maghetto". Arriva dalla Ternana, ma anche per lui l'esperienza a Firenze durerà poco. Sei mesi costellati da qualche polemica, più un rigore fallito contro la Juventus: in tutto per lui, 19 presenze e 3 gol. Particolarmente importante quello realizzato contro l'Inter, l'8 febbraio al "Franchi", che volle dire il 2-1 finale contro i nerazzurri. Oggi è la volta David Pizarro, in ordine cronologico il terzo cileno della storia viola. E come canterebbero gli Inti-illimani... Viva Chile!

P.S - Altra precisazione: si è spesso detto che Miguel Montuori fosse cileno. Non parliamo di un giocatore qualsiasi, parliamo del numero 10 del primo scudetto ('55-'56). Montuori, invece, era argentino di Rosario e proveniva dall'Universidad Catolica del Cile. Miguel, da ragazzo, si era trasferito dall'Argentina al Cile, ed era stato consigliato all'allora presidente viola Enrico Befani da un religioso italiano, tale Padre Volpi. Da qui l'equivoco che spesso si è letto e sentito che Miguel Montuori fosse cileno. Montuori era argentino, ed in seguito fu naturalizzato italiano così da disputare anche 12 partite (2 reti) con la maglia azzurra.