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PJACA, Resta fino a giugno. Caccia al rilancio

di Pietro Lazzerini

Marko Pjaca è arrivato in estate dopo settimane di corteggiamento e trattative. Per la Fiorentina sembrava poter essere il giocatore del cambio di marcia, colui che col 10 sulle spalle poteva rilanciare le ambizioni europee con dribbling e gol d'autore. Dopo 4 mesi di campionato però, nessuno si ricorda di una sua giocata degna di nota. Il doppio passo è sterile come il suo rendimento e in molti, da giorni, hanno iniziato a caldeggiare il suo addio anticipato a gennaio. Un 'pacco' bianconero da rispedire al mittente. 

La Fiorentina invece non è dello stesso parere, anche perché per Corvino resta un giocatore top e vorrebbe il suo rilancio. Anche Pioli non lo ha scaricato, anche se lo manda in campo sempre meno. Il tecnico lo vede in allenamento, immalinconito ma sempre capace di numeri importanti. Il blocco sta nella testa, ma dopo due anni di calcio sottotono, riprendersi pare quanto meno complicato. Si prospettano mesi difficili per il vice campione del mondo, anche perché dal mercato almeno un altro attaccante arriverà ed il rischio di restare a guardare è alto. 

Solo una clamorosa proposta potrebbe cambiare questi piani. Pjaca è destinato a giocarsi le proprie carte in maglia viola,  ma è chiaro che serva un cambio di passo che faccia strabuzzare gli occhi per rientrare nelle grazie dell'ambiente viola. I tifosi lo hanno già scaricato, ma si sa come i risultati possano anche cambiare anche le situazioni più complicate. La sua missione deve essere questa: ritrovare le doti del calciatore che piaceva a tutte le big d'Europa. Un'arma in più per Pioli e la Fiorentina che da un giorno all'altro potrebbe valere come un altro clamoroso grande acquisto.