POCHI RIMPIANTI, MOLTE ASPETTATIVE
Un finale facile da prevedere, tanto più di fronte a distanze sul rinnovo rimaste intatte, ma con i titoli di coda arrivati nel giro di pochissimo. Gaetano Castrovilli, numero 10 per scelta anche societaria, saluta l'universo viola in una mattinata d’agosto tutt’altro che bollente, molto più vicina al clima britannico che il centrocampista imparerà presto a conoscere.
Sono 14 i milioni di euro, bonus inclusi, che i viola incasseranno dalla cessione di Castrovilli, cifra ragguardevole se rapportata a un contratto in scadenza nella prossima estate, mentre saranno 3 i milioni d’ingaggio garantiti dal Bournemouth a fronte di un’offerta, quella viola per il rinnovo, più bassa dei 2 milioni attuali di stipendio percepiti dal mediano. Insomma, al di là delle valutazioni, numeri e dinamiche dell’operazione ripercorrono le recenti uscite, quelle di Igor e Terzic che hanno portato nelle casse viola altrettante cifre importanti.
Così, più che sulla partenza di un numero 10 che almeno a livello emozionale non sembra scuotere troppo la tifoseria adesso attenzioni e pressioni si spostano sempre più sulle entrate, su colpi che da qui al 31 agosto possano coprire ruoli scoperti. Un portiere attualmente individuato in Grabara, una punta che potrebbe essere Nzola, e magari altri innesti come sarebbero quelli di Dominguez (o Pereyra) a centrocampo o di un esterno come Karlsson di recente tornato di moda.
Perchè a oltre tre settimane dalla fine del mercato la sensazione è che più che i rimpianti per chi se ne va siano in forte ascesa le aspettative su chi arriverà.