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POCHI TIRI, TROPPI GOL: LA VIOLA ORA SI INTERROGA SUL PORTIERE

di Andrea Giannattasio

C'è stato anche il tema legato al possibile arrivo di un nuovo portiere titolare all'interno delle discussioni di mercato che sono andate in scena due giorni fa tra Vincenzo Italiano e la Fiorentina. Probabilmente quella legata all'estremo difensore in vista della prossima stagione non rappresenterà per il momento la priorità per l'area tecnica viola (la sensazione è che prima di ogni altra cosa il club abbia premura di risolvere il caso Amrabat e di individuare il suo sostituto in tempi rapidi) eppure tra i rilievi fatti dall'allenatore nel faccia a faccia con la dirigenza è emersa anche la necessità di andare a rafforzare un reparto che troppo spesso nell'ultima stagione è apparso poco incisivo ai fini del risultato finale.

I numeri, in tal senso, aiutano a fare una radiografia completa di quanto ha raccontato l'ultima stagione viola, almeno in Serie A. Stando ai dati raccolti dal portale Opta, la Fiorentina ha chiuso la seconda stagione di Serie A consecutiva come la squadra che ha subito meno tiri in porta dopo che non ci era mai riuscita in precedenza, a partire dal 2004/05. Quest’anno, nello specifico, sono stati 346 i tiri subiti dalla squadra di Italiano, che tuttavia è risultata essere la settima difesa di tutto il torneo con 43 gol incassati, al pari del Milan (dato in netto miglioramento rispetto al 2021/22, dove le reti al passivo erano state in tutto 51). 

Un aspetto che se da un lato evidenzia la bontà del lavoro del pacchetto difensivo (subire pochi tiri in porta testimonia quanto impegno lo staff tecnico abbia messo nella cura della fase di non possesso), dall'altro conferma come l'apporto arrivato da Terracciano (e in rari casi anche da Sirigu e Cerofolini) non sia stato in più di una circostanza all'altezza. A corroborare questa sensazione arrivano altre due statistiche, ovvero quella relativa alla differenza tra i punti portati e persi tra tutti i portieri della Serie A (saldo dove l'ex Empoli è ultimo, con addirittura un dato negativo pari a -3) e la percentuale legata alle partite positive sul totale (che conferma come, col 72%, il numero 1 viola sia stato tra i portieri più negativi di tutto il campionato).