POCO CORAGGIO VIOLA POI LA BEFFA DI UN "ABBONATO" DAL TITOLO IMPROPRIO
Penso che abbiamo perso un’occasione e fa rabbia uscire dal San Paolo senza nemmeno un punto. A dieci minuti dalla fine della partita della Fiorentina contro in Napoli, ero sicura che il pareggio lo avremmo portato a casa perché ce lo meritavamo e perché stavamo tenendo botta ai partenopei che, sinceramente, mi sono sembrati non proprio al top e per questo sono rammaricata della sconfitta subita. E’ risaputo che la Viola è la squadra più giovane del campionato e forse è questa la caratteristica che le ha impedito di tirare fuori il carattere e di gestire la partita cercando di farla propria.
C’è anche da dire che l’atteggiamento è sembrato quello del “prima non buscarne” e la prova è che non abbiamo mai tirato in porta e siamo sembrati quasi rinunciatari facendo poi errori, come quelli sul gol, che ci sono costati cari. Era la giornata del rientro di Veretout e va preso atto che il ruolo di regista ancora non è nelle sue corde, come lui stesso ha ammesso, ma gli diamo come scusante il fatto che era tanto che non giocava, nella speranza che prenda le misure della nuova posizione e delle nuove mansioni in meno tempo possibile. Fiducia tanta, ma resta palese che un sostituto di Badelj all’altezza al momento non lo abbiamo.
Dobbiamo correre nella composizione ottimale della squadra perché mercoledì abbiamo il recupero della partita contro la Sampdoria. Visto come viaggiano i doriani, sarà un test molto importante per Pioli e i suoi ragazzi anche se siamo ancora agli inizi di questo campionato. La convinzione del Mister sul gruppo che “ha le qualità per portare via punti anche da campi difficili” deve essere una missione da portare a termine quanto prima. La prima sconfitta con un avversario del calibro del Napoli, anche se sottotono, non deve abbatterci e fare svanire tutte le buone sensazioni che abbiamo avuto dalla squadra, così come due vittorie non devono farci credere di poter ambire a chissà quali traguardi.
Oltre al risultato in se, mi scoccia che abbia segnato Lorenzo Insigne. Perché direte, uno o l’altro che differenza fa? Ieri ha toccato quota 50 reti e fra queste alcune importanti proprio contro di noi: ha fatto contro viola il primo gol fra le mura casalinghe in serie A ed è stato protagonista con una doppietta nella maledetta notte di Coppa Italia vinta dal Napoli contro i viola. Non è però la classifica cannonieri che mi interessa ma il suo soprannome “Il Magnifico”…e che c’azzecca, come direbbero i suoi concittadini, con uno scugnizzo? Voglio ribadire la denominazione d’origine controllata su l’unico Lorenzo (de’ Medici) che poteva portare questo titolo!
La Signora in viola