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PORTA CHIUSA

di Pietro Lazzerini

Le vie del mercato sono infinite, una massima che in questi giorni vale per molte delle trattative, reali o presunte tali, che riguardano la serie A. La Fiorentina non sta certo vivendo questi giorni da protagonista, ma nella rosa attuale c'è un giocatore che riempie costantemente le cronache di questa sessione invernale: Valon Behrami. Il mediano ex Lazio infatti è stato più volte nel recente passato accostato alla Juventus, squadra che in questi giorni è alla ricerca di un nuovo centrocampista.

La notizia che però ha scosso gli ambienti viola riguarda il procuratore del ragazzo, Alessandro Beltrami, che in questo momento si trova a Milano e in giornata si incontrerà con Pantaleo Corvino. La domanda sorge spontanea: perché?
Lo svizzero è uno dei pochi viola che sembra non essere intenzionato a pensare ad una possibile cessione e nonostante la corte serrata della Juve continui ad essere realmente pressante, pur vivendo questa situazione con una certa apprensione, il giocatore sembra essersi realmente innamorato di Firenze. Rimane però il dubbio sui reali motivi per i quali l'agente del giocatore si debba incontrare con il ds gigliato. Un problema non da poco.

Non è necessariamente scontato che nell'incontro di oggi si parli di cessione; è possibile infatti che lo svizzero, vista la sua importanza all'interno della squadra, confermata addirittura da ADV in persona, richieda di adeguare un contratto in precedenza ridotto proprio per sposarsi con la causa fiorentina. Tutto questo, fermo restando che la volontà dello svizzero è solo quella di rimanere a Firenze.

Va da sé che il centrocampista sia una di quelle pedine che per i tifosi non può essere toccata. Un guerriero che incarna quello spirito che ormai da due anni non si vede più nelle partite della Fiorentina, e che quindi rappresenta anche l'ultimo baluardo di un calcio che nessuno vuole vedere in altre squadre, specialmente a strisce bianconere. Corvino sa bene cosa comporterebbe una perdita di questo livello, e a meno che il giocatore non cambi idea e chieda di essere ceduto, la società ed il DS non molleranno un centimetro trattenendo con forza il capitano morale della mediana viola.

Il ruolo del procuratore è quello di essere la voce di un assistito, quindi il dubbio che qualcosa possa succedere prima della fine del mercato è comunque un'ipotesi da non scartare. Indubbiamente però, la speranza è che la strana chioma del centrocampista si leghi ancor di più ad una città che fin dalle prime battute lo ha eletto a paladino di un impegno raramente dimostrato dagli altri protagonisti della Fiorentina. E' bene ricordare sempre che, la perdita di un giocatore come Behrami, in un momento di incertezze e barcollanti equilibri di classifica come quello che sta vivendo la squadra di Delio Rossi, non potrebbe certo essere presa a cuor leggero dalla piazza viola.

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