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PORTE CHIUSE E RISPOSTE SOSPESE

di Tommaso Loreto

Un ritiro a porte chiuse e uno stadio in cui non è dato sapere per quanto ancora potranno entrare tutti i tifosi viola. Giorni pieni di lavoro in casa Fiorentina, tra una preparazione estiva appena cominciata e più di un caso di mercato da gestire. Ma mentre sul campo è già al lavoro Italiano, mentre sulle trattative vigila la dirigenza impegnata in particolare sul fronte Arthur, il tema delle infrastrutture resta nervo scoperto, almeno a giudicare dall’ultimo intervento del dg Barone che ha seguito la precedente presa di posizione delle organizzazioni del tifo.

Già, perché anche se poteva esser messa in preventivo l’impossibilità di accogliere il pubblico per il match amichevole di oggi con il Parma (anticipato alle 19:00) il bis pressoché scontato per l’amichevole di domenica il Catanzaro non ha fatto altro che aumentare l’irritazione per un centro sportivo che ancora non è possibile aprire ai sostenitori, quanto meno non come il club vorrebbe (gli stessi mini stadi non hanno ancora l'agibilità perciò con Parma e Catanzaro i viola giocheranno sul principale campo d'allenamento)

Un intoppo che pare semplice conseguenza di lavori non ancora conclusi in quel di Bagno a Ripoli, ma anche di punti d’incontro evidentemente impossibili da raggiungere fino a oggi, fosse solo per semplificare un programma di amichevoli che i viola, pur con la legittima voglia di usufruire fin da subito delle strutture del Viola Park, avrebbero potuto disputare altrove (escluse le gare di Belgrado e Newcastle da qui all'11 agosto l'unica opportunità per vedere dal vivo i viola rimane l'amichevole del 1 agosto a Grosseto).

Così dal Viola Park allo stadio Franchi il passo appare più breve di quanto non si pensi, tenendo di conto come e quanto la Fiorentina abbia chiarito il poco gradimento verso la soluzione temporanea del Padovani e le conseguenti perdite sul bilancio. In assenza di reali certezze sul via ai lavori allo stadio lo stop a un’ipotesi ponte al Campo di Marte non fa altro che rendere ancora più ingarbugliato il futuro (prossimo e immediato) di squadra e società, mentre nel dialogo con l’amministrazione comunale resta da capire come si proverà a superare l’empasse degli ultimi giorni figlia delle divergenze sorte sullo stadio del rugby.

Quasi che districarsi e attendere gli sviluppi del mercato, che siano in entrata con l’ingaggio di Arthur da individuare in collaborazione con la Juve o in uscita con le valutazioni buone dei vari Amrabat, Terzic e Igor, sia operazione meno complessa dell’attesa da mantenere per capire quando i tifosi potranno assistere a un’amichevole estiva in una stagione già cominciata. E soprattutto se potranno (tutti) continuare a seguire, dal vivo, le gare della Fiorentina anche nei prossimi due anni.


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