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POSTO VACANTE

di Tommaso Bonan

La Fiorentina viaggia ormai da settimane su un doppio binario. Quello del campionato, ormai privo di qualsivoglia interesse, e quello del futuro - parallelo - della panchina viola. Perché l'addio di Paulo Sousa, si sa, è cosa scontata, a differenza di chi invece sarà chiamato a sostituire il portoghese per la rifondazione della squadra. 

Non c'è da stupirsi, dunque, se i deludenti risultati ottenuti in serie lasciano quasi per inerzia spazio alle voci e ai rumors sui papabili nuovo allenatori. Tanto che perfino la presenza di Claudio Ranieri al Franchi domenica prossima, chiamato dalla società per i festeggiamenti dei 90 anni del club, automaticamente finisce nel calderone delle indiscrezioni. Vere o presunte, a dire il vero, visto che quello dell'ex tecnico del Leicester è tutto tranne che una pista percorribile.

Dando uno sguardo in giro per l'Italia, ad ogni modo, non sembrano esserci particolari spunti che possano far propendere ad una soluzione piuttosto che ad un'altra. Da una parte, giusto per citarne un paio, c'è Giampaolo che ammette la possibilità (e la volontà) di restare alla Sampdoria (LEGGI QUI). Dall'altra, tornando ad un nome ormai inflazionato, quel Di Francesco che secondo la dirigenza del Sassuolo è solo a metà del percorso di crescita con la squadra neroverde. E allora, in attesa di segnali dall'esterno, non resta che affidarsi a Corvino e ad un mercato che per forza di cose dovrà essere molto più lungimirante di quanto visto fino adesso. 


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