.

PRANDELLI, La rosa corta sarà la nostra forza

di Gianluca Losco

Vigilia di campionato in casa viola. Domani al Franchi arriva il Cagliari di Massimiliano Allegri e Prandelli sembra orientato a schierare la migliore formazione possibile, nonostante la Fiorentina sia anche attesa mercoledì all'esordio ai gironi di Champions a Lione. Queste le dichiarazioni proprio del mister gigliato, rilasciate in sala stampa.

Che Fiorentina è e come stanno i nazionali? "Abbiamo lavorato bene in questi giorni di riposo, i nazionali che son tornati, l'unico che ha qualche problema è Kroldrup. Valuteremo oggi dopo l'ultimo allenamento".

Su Jovetic: "E' giusto che il giocatore abbia trovato serenità e convinzione. Quando hai entusiasmo e convinzione che stai facendo bene non senti nemmeno la fatica, l'ho visto molto bene".

Su Mutu: "Sta recuperando da quel problema che ha avuto, non so quando potrà rientrare".

Sul terreno del Franchi: "E' migliorato molto rispetto all'ultima partita, come detto in tempi non sospetti ci voleva poco".

Sul Cagliari: "L'anno scorso è stata una delle squadre rivelazione. Conosce il modo di stare in campo, saranno molto motivati ma noi vogliamo fare la partita. Vogliamo cercare i risultati attraverso i concetti che ho visto esprimere nelle ultime partite. Grandissimo rispetto per il Cagliari, ma voglio vedere una grande Fiorentina".

Ci sarà spazio per Babacar? "Non diamo troppe responsabilità ad un ragazzo così giovane. Intanto andrà in panchina poi vedremo l'evolversi della gara".

Si riferiva al primo tempo di Palermo? Come sta Zanetti? "Come intensità e atteggiamento mi riferivo proprio al primo tempo col Palermo. Zanetti sta bene, ha fatto una settimana di lavoro personalizzato".

Sui giovani e la possibilità di turnover: "Sarebbe facile e provocatorio da parte mia giocare con tutti under 21, ma poi non mi possono essere chiesti i risultati. Intanto li facciamo crescere. In questi 4 anni c'erano molti ragazzi giovani, se poi ci sono ragazzi che non hanno la pazienza e decidono di esasperare il rapporto, io ripeto che la porta è sempre aperta, noi non tratteniamo nessuno. Io sono determinato e convinto che la squadra può sopperire a qualche mancanza, il turnover viene fatto di conseguenza".

Il gruppo a livello numerico corrisponde all'idenkit da lei richiesto? Cos'è per le i il progetto Fiorentina? "Il numero di giocatori va sempre rapportato al budget che la proprietà mette a disposizione. Nel momento in cui si decide di essere aziendalista, non devo mai pensare di non avere una rosa competitiva. Magari sarà proprio questa la forza della Fiorentina, saranno tutti coinvolti e protagonisti. Il progetto va e deve andare avanti, alcuni argomenti non mi competono. Anche la proprietà dice sempre che se entrassero in gioco più energie, la squadra sarebbe più competitiva".