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PRANDELLI, Montolivo ha problemi a una caviglia

di Gianluca Losco

Vigilia di campionato per la Fiorentina, che dopo la vittoria di Bucarest si rituffa nel campionato. Domani al Franchi c'è la sfida al Catania di Zenga, sicuramente una squadra da prendere con le molle, ma i viola vogliono chiudere al meglio questo 2008. Ecco, dunque, le parole rilasciate da Cesare Prandelli in sala stampa.

Sulla gara di domani:
"Sfida delicata perchè abbiamo avuto poco tempo per prepararla. Il Catania è una squadra organizzata, complimenti a Zenga perchè oltre che motivazione ha anche portato concetti interessanti. Noi veniamo da due vittoria per cui abbiamo morale".

Su Zenga: "Abbiamo chiacchierato l'anno scorso alla Domenica Sportiva, avevo già captato una gran motivazione e voglia di presentarsi con delle idee. Ha dato una buona mentalità, è un vincente".

Sull'assenza di Melo
: "Mancherà il nostro regista per cui ci sarà una manovra diversa. Siamo cresciuti anche in quel settore ma dovremo fare delle scelte per mettere in difficoltà il Catania, ma non voglio fare nomi per dare vantaggi a Zenga".

Su Donadel e sul suo periodo non positivo:
"Marco con me ha sempre fatto bene, quest'anno ha sofferto forse l'arrivo di certi giocatori, ma se un giocatore vuole crescere deve sapersi confrontare; il tempo gli darà ragione".

Su Dainelli e altri infortuni:
"Ancora non ce la farà e anche Montolivo ha una caviglia in disordine, per cui va valutato oggi".

Su Gilardino: "Facciamo qualsiasi scaramanzia per fare in modo che continui così. Lui è arrivato con una motivazione forte, tutti i complimenti se li merita".

Quale deve essere la caratteristica della Fiorentina prima della sosta? "Dobbiamo sacrificarci per quest'ultima settimana, che è la più importante".

Su Juve-Milan, il big match di domani sera: "Pensiamo a noi e alla nostra prestazione, se vinciamo poi la partita la vedrò con uno spirito più sereno".

Su Masi: "E' stato un premio per un ragazzo molto in gamba. E' un messaggio al lavoro giovanile, perchè stanno facendo un buon lavoro".

Su Vargas, migliore in campo a Bucarest:
"All'inizio abbiamo trovato un ragazzo sensibile e forse anche fragile; noi abbiamo fatto quadrato e abbiamo dato tutti il nostro supporto tattico e psicologico. Non è ancora il Vargas che conosciamo, ma per me è già un inizio importante".