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PRANDELLI:"Torna Mutu. Bayern? Era meglio arrivare secondi"

di Gianluca Losco

Vigilia di campionato ma anche giorno del sorteggio di Champions League, con la Fiorentina che nell'urna di Nyon ha trovato il Bayern Monaco. Di tutto questo parla il mister viola Cesare Prandelli in sala stampa.

Sul sorteggio: "Nessun pensiero particolare, se non quello di rimandare i pensieri. Non dobbiamo dimenticarci della partita di domani sera. Nello spogliatoio abbiamo pensato che forse era meglio arrivare secondi...".

Sulla partita e sugli infortunati: "Mi aspetto una partita sempre difficile e impegnativa, dove si affrontano due squadre che stanno bene. Abbiamo avuto la possibilità di recuperare le energie, e quindi vogliamo vincere. Dobbiamo essere molto bravi in certe zone del campo e far correre certi giocatori che, portati via dalle loro posizioni, sono meno pericolosi. Questa settimana Mutu si è allenato bene e sta scalpitando; se tutto procede bene penso di poterlo schierare".

Sul Milan e su Leonardo: "La filosofia del gioco del Milan, in queste settimane ha dimostrato di aver trovato una strada e gli interpreti hanno saputo esprimere qualità; il Milan ha dimostrato di essere forte e di giocare un bel calcio. Ma anche le grandi squadre trovano dei momenti in cui non possono essere perfette per 90 minuti. Noi dobbiamo essere compatti e fare la nostra partita, non dovremo pensare solo a contenere il Milan. Domani dobbiamo fare la gara".

Come sta la squadra dal punto di vista atletico? "Abbiamo avuto qualche giorno in più per recuperare e abbiamo fatto allenamenti mirati per questa situazione. I ritmi alti una squadra li deve mantenere per più tempo durante la gara per fare la differenza, noi dovremmo cercare di avere continuità".

Come giudichi il 2009? "Non so se è l'anno migliore, abbiamo concluso una stagione al quarto posto, abbiamo giocato un buon calcio. Abbiamo iniziato la stagione con malumori e polemiche, ma in campo abbiamo dimostrato che la Fiorentina voleva proporre una squadra con una propria fisionomia e ci stiamo riuscendo. Abbiamo ancora margini di miglioramento, le partite le abbiamo perse tutte dopo la settimana di Champions, i ragazzi faranno tesoro di questi mesi".

Un'analisi sulle sconfitte e sui problemi viola: "Quando c'è stanchezza perdi lucidità e quando perdi lucidità tutte le reazioni sono di pancia. Noi abbiamo lavorato tanto per non farci perdere da questa ansia, da questa voglia di rimontare subito il risultato. Tante partite o tanti momenti li abbiamo vissuti troppo con l'ansia".

Sul campionato e la gestione delle risorse: "Il messaggio che ho dato ai ragazzi è quello di pensare a questa partita e non al futuro. Gennaio sarà un mese importante dal punto di vista della classifica ma anche per recuperare tutti i giocatori. Abbiamo avuto molti infortuni nello stesso momento, poi diventa molto difficile. Quindi l'obiettivo è di recuperare tutti al 100% e poi saremo ancora più convinti".

Sul futuro: "Io mi vedo nonno a Firenze, ripeto le stesse cose da mesi".

Sulla condizione del Milan e ancora un'analisi sulla partita: "Il Milan arrivava da una settimana nella quale si giocava la Champions, e poi ha trovato un Palermo che interpretato bene la partita. Domani troveremo un Milan completamente diverso, che arriverà a Firenze motivato, che non vorrà solo fare punti ma anche dimostrare che è in salute. Per me sarà una delle più belle partite della stagione. Penso che dipenderà sempre dal nostro modo di interpretare la partita. Col Chievo non siamo stati bravi a capire che dovevamo adattarci ad un certo tipo di calcio. Quando lo capiremo diventeremo una squadra davvero matura. La partita di domani vale doppio".

Sul modulo del Milan: "E' un modo di sfruttare appieno le qualità dei giocatori, è affascinante portare avanti questo progetto. Dal nostro punto di vista sarà affascinante cercare di mettere in difficoltà questo progetto (ride, ndr). Se noi immaginiamo che solo la linea difensiva possa contrastare i 4 avanti del Milan, tanto vale farsi il segno della croce. Nella fase difensiva ti devi adattare a situazioni estemporanee, non a un gioco corale".

Sul brutto rendimento contro le grandi: "La ricetta è che bisogna avere fortuna".

Ha scritto la letterina per Babbo Natale? "Niente letterina, anche perchè in questo periodo non mi sembra che bisogna chiedere, ma dare".