PRE E POST COVID: LA VIOLA PERDE 58 MILIONI. OTTAVA IN A
Fonte: dati transfermarkt.it
Inevitabilmente tutto il Paese risentirà di pesanti ripercussioni economiche a causa del lockdown dovuto al Coronavirus. Anche per questa ragione, seppure a singhiozzo, il percorso intrapreso da vertici del calcio e istituzioni sembra condurre alla riapertura dei campionati, proprio in linea con quanto accaduto in Germania. L'annullamento diretto delle competizioni implicherebbe infatti la perdita di ulteriori introiti rispetto a quanto non sia già abbondantemente accaduto.
Nella fattispecie, in una Serie A che a causa del crollo dei valori ha potenzialmente perso oltre 1 miliardo di euro, la Fiorentina lamenta oggi un passivo di circa 58 milioni. Il club di viale Manfredo Fanti era ed è l'ottava squadra per valutazione della rosa in campionato, ma se appunto lo scorso marzo questa era stimata a 309,6 milioni, oggi non supera i 251,8. In altre parole, i viola sono franati del 18,7% rispetto a soli due mesi fa, quando Chiesa & Co valevano molto di più.
A proposito, il classe '97 è l'undicesimo calciatore più costoso d'Italia, a pari merito con Insigne, Fabian Ruiz, Brozovic e Skriniar, per un cartellino dal valore di circa 48 milioni, rispetto ai 60 e rotti d'inizio anno. Le svalutazioni più importanti sono state ovviamente accusate da quei tesserati il cui costo di partenza era già elevato, quindi i vari Castrovilli ma anche lo stesso Cutrone soggetto al medesimo deprezzamento del centrocampista pugliese, circa 5 milioni.