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PRESENTE E FUTURO

di Tommaso Loreto

Non saranno solo in bianconero gli ex della sfida di domenica al Franchi,. Mentre in casa Juve il bilancio di Vlahovic e Chiesa non sembra ancora all’altezza delle aspettative dall’altra parte la Fiorentina ha impiegato pochissimo tempo a rendersi conto dell’importanza di Arthur Melo. Il centrocampista brasiliano è tra le novità più efficaci arrivate dal mercato estivo, e se nelle ultime uscite il suo rendimento ha subito un lieve calo non è diminuita la sua importanza in mezzo al campo. 

Anche a Roma, in una gara dalla quale Italiano lo ha chiamato fuori a metà ripresa, la sua personalità e la voglia di gestire il maggior numero di palloni sono rimaste il marchio di fabbrica, segnale di come con le sue geometrie la Fiorentina di quest’anno abbia ritrovato una manovra più fluida rispetto all’anno scorso e all’accoppiata Amrabat-Mandragora. 

Di certo la sfida in arrivo domenica sera sarà anche una grande occasione di rivincita per lui che, in bianconero, ha collezionato soprattutto delusioni. Proprio dal bisogno di ritrovare continuità di gioco e rendimento Arthur è stato il primo a sposare il progetto viola, e anche se il suo arrivo in prestito la scorsa estate non cancella le difficoltà sull’eventuale riscatto (più per l’ingaggio che non per la cifra stabilita sui 20 milioni di euro) il suo inserimento nelle dinamiche di gioco, ma anche nell’universo viola, è stato pressochè immediato, tanto rapido da far pensare che al cospetto della sua ex squadra Arthur abbia un motivo in più per essere protagonista e far ricredere chi ha deciso di non scommettere più su di lui.