PRESTITI, Il bilancio della prima parte di stagione
Fine anno, tempo di regali ma anche di giudizi e con questo appuntamento natalizio cerchiamo di tirare le somme sulla prima parte di stagione dei prestiti viola, per decretare chi tra i giocatori di proprietà della Fiorentina in prestito in altre realtà si è comportato bene ed a chi la calza della Befana potrebbe portare carbone, sottolineando preventivamente la volontà di presentare giudizi che, per quanto basati su statistiche e numeri, sono del tutto opinabili e che il bilancio è da intendersi parziale, soprattutto parlando di tanti ragazzi che sono alla prima esperienza da professionista.
PROMOSSI- Partiamo dalle note liete: tra queste c’è sicuramente Szymon Zurkowski, polacco classe ’97 che a suon di ottime prestazioni ha attirato anche l’interesse di squadre ambiziose (una su tutte l’Atalanta); il centrocampista, che in estate ha prolungato il suo prestito all’Empoli anche per questa stagione, era partito come rincalzo di centrocampo ma, col passare delle partite si è ritagliato il ruolo di mezz’ala titolare nel centrocampo a rombo disegnato da Andreazzoli: per Zurkowski 2 gol e 2 assist in 19 partite (13 da titolare) ed un rendimento in crescita per un giocatore che l’anno scorso faticava a trovare spazio in Serie B ma che quest’anno sembra definitivamente esploso. Da una sorpresa a una conferma: è quella di Jacob Rasmussen, difensore ventiquattrenne che, dopo essere stato protagonista dell’ottima annata 2020/21 del Vitesse, quest’anno ha voluto rimanere in Olanda per cimentarsi sul palcoscenico europeo con i gialloneri. Smaltito un problema alla schiena che lo ha limitato nelle prime gare della stagione, Rasmussen ha ripreso il ruolo di centrale di sinistra (e all’occorrenza anche centrale di difesa) nel 3-4-3 di Thomas Letsch; da fine settembre in poi 20 titolarità su 20 ed un rendimento che lo pone tra i migliori difensori del campionato olandese; in più la soddisfazione di segnare al Tottenham in Conference League (nella stessa gara è stato anche protagonista di un autogol) ed il passaggio del turno ai danni degli Spurs, per un giocatore entrato nel giro della nazionale danese. Andamento inverso per Toni Fruk che aveva invece stupito tutti nella prima parte di stagione: dopo aver realizzato il suo primo gol tra i professionisti, il giovane trequartista del Gorica (Serie A croata) si è ripetuto in altre tre occasioni; quattro reti complessive ed una serie di prove che gli sono valse la convocazione nella nazionale croata under-21, poi un infortunio a inizio dicembre che potrebbe condizionarne la stagione per una delle sorprese del calcio croato. Anche dalla Lega Pro, precisamente da Gubbio, arrivano notizie confortanti: sia Simone Ghidotti che Samuele Spalluto stanno trovando continuità di gioco e prestazioni; il primo ha difeso la porta degli umbri per tutte le partite del campionato, collezionando 7 clean sheet su 20 partite e mettendosi in mostra come uno dei portieri più affidabili della categoria; l’ex numero nove della Primavera viola ci ha messo invece più di due mesi per conquistare la maglia da titolare e, dopo essersi fatto trovare pronto da subentrante, nelle ultime 6 è sempre sceso in campo dal primo minuto, mettendo a referto quattro gol ed un assist (a segno anche nella gara di martedì scorso col Cesena).
RIMANDATI- Tra i giocatori che, per un motivo o per l’altro, ancora non hanno convinto, troviamo Luca Ranieri; difficile salvare qualcosa nella stagione della Salernitana, altrettanto arduo è incolpare il classe ’99 per i risultati di una squadra costruita con un organico evidentemente non all’altezza ed una società fantasma alle spalle. Di positivo in questi mesi in Campania ci sono i tanti minuti giocati in Serie A per il difensore ex Primavera viola (1286, con 15 partite da titolare ed un gol); per il resto Ranieri, schierato da quinto a sinistra nel 3-5-2 prettamente difensivo di Castori prima e Colantuono poi, poche gioie, se si esclude il primo gol in Serie A (segnato nella sconfitta interna contro l’Empoli). Rimandato a gennaio anche Gabriele Ferrarini, l’anno scorso comparsa nella cavalcata verso la A del Venezia e quest’anno con un ruolo sempre di secondo piano nel Perugia di Alvini: 17 presenze sì, ma solo 6 di queste da titolare per il classe 2000, che sulla destra soffre la concorrenza di Falzerano, uno dei migliori esterni della categoria. Bene ma non benissimo anche Christian Kouame, passato in prestito all’Anderlecht dopo un anno e mezzo decisamente in colore alla Fiorentina. L’ivoriano ha da subito goduto della fiducia di mister Vincent Kompany ma, dopo un esordio da titolare da sogno (doppietta contro il Mechelen), è incappato in un momento no, culminato con l’espulsione diretta rimediata col Brugges. Nonostante il rendimento altalenante Kompany continua a puntare sul classe ’97, che in attacco fa coppia con l’ex Bayern Monaco Zirkzee, ed il bottino di Kouame recita per ora 16 presenze ed 8 gol (quattro dei quali arrivati però contro formazioni di divisione inferiore nella coppa Belga). Da rivedere, soprattutto per il contesto in cui sta giocando, Niccolò Pierozzi, faro di una Pro Patria che sta però arrancando in Lega Pro, mentre il giudizio è da sospendere anche su un altro gioiellino della cantera viola, Mattia Fiorini che, dopo un complicato infortunio al piede, sta riacquistando nelle ultime settimane spazio e forma partita nel Firenzuola.
BOCCIATI- Veniamo alle note dolenti, ovvero coloro che, per ora, hanno deluso le attese: Gabriele Gori aveva illuso dopo un ottimo inizio (5 gol e 2 assist nelle prime 10 gare di B), poi un’involuzione che ha seguito quella del suo Cosenza. L’attaccante fiorentino non segna da due mesi e senza i suoi gol i calabresi sono precipitati in classifica (6 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 8). Col cambio di allenatore Gori è rimasto la punta di riferimento del Cosenza, ma nelle ultime gare ha litigato spesso con la porta avversaria, sbagliando alcuni gol clamorosi. Esperienza finora deludente anche quella di Tofol Montiel a Siena: il talento spagnolo, che molti tifosi viola volevano impiegato con più continuità nella scorsa stagione, è sceso di due categorie ma non sta per adesso trovando spazio nemmeno in Lega Pro col Siena. Un gol all’esordio da subentrante contro la Carrarese, poi il vuoto: solo 298 minuti giocati e 3 misere presenze da titolare, né Gilardino né Maddaloni sono riusciti a trovare una collocazione ad un calciatore che anche in terza divisione sembra faticare ad imporsi nel calcio dei grandi. Concludiamo con un calciatore di proprietà della Fiorentina la cui stagione è difficile giudicare: quello di Christian Dalle Mura a Cremona è diventato una sorta di caso, visto che il difensore classe 2002, dopo una buona esperienza alla Reggina nella scorsa stagione, da quando è alla Cremonese, ovvero dallo scorso settembre, non è ancora sceso in campo. Zero minuti e tanta tribuna per un difensore che ha sì avuto problemi fisici in questi mesi, ma che contemporaneamente continua ad essere un giocatore chiave per l'Under 20 di Bollini, costituendo un vero e proprio paradosso in una stagione finora vissuta da spettatore, con una cessione a gennaio che sembra scontata.