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PRESTO CHE È TARDI

di Marco Conterio

Il tempo va avanti, il mercato anche. Eduardo Macia e Daniele Pradè lavorano anche sui giocatori, è chiaro: Kuyt, Parolo, Kucka, Tachtsidis e gli altri obiettivi, continuano ad essere monitorati. Il punto è che la fase di stallo si fa preoccupante, essere al 1° giugno senza allenatore significa iniziare tardi coi programmi. Ok, c'è l'Europeo, manca più di un mese all'inizio del ritiro. Però le altre della Serie A stanno già iniziando a buttar le basi per l'anno che verrà, mentre gioco forza la Fiorentina è già in ritardo rispetto alle contendenti.

La posizione del Catania, in tutto questo, non aiuta. Ieri Pradè ha visto a Taormina la dirigenza etnea, ma il presidente Pulvirenti per liberare Vincenzo Montella spara altissimo. Chiedere metà Nastasic è fantacalcio puro, lo stesso vale per Cerci, altro nome fatto dalla dirigenza rossazzurra, visto che può esser scambiato con Kucka o Bianchi, tra Genoa e Torino. Magari la comproprietà di Camporese o quella di Salifu, ma la deadline fissata dalla Fiorentina è chiara: o si chiude entro il week end, o il mirino sarà spostato altrove, con buona pace anche di Montella, che pare contattare dirigenza e presidenza del Catania più volte al giorno per avere lumi sulla sua posizione.

L'alternativa è Gianfranco Zola. Nome nel calderone da qualche settimana, poi raffreddatosi, ora nuovamente 'hot' per la Fiorentina. Montella oppure Zola, l'assalto è pronto ed alternative diverse non ve ne sono. Resta da capire quale sarebbe la risposta di Magic Box davanti alla prospettiva di seconda scelta, ma la dirigenza viola e Pradè paiono già aver segnato e sottolineato il suo nome sulle scrivanie gigliate. Non resta che attendere, lunedì è il giorno massimo fissato per una risposta di Montella. Altrimenti, i fari saranno spostati sull'ex tecnico del West Ham, visto che il tempo trascorre inesorabile ed il mercato con lui.