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PRIMA IL DOVERE POI IL PIACERE

di Tommaso Bonan

Con Fiorentina-Sampdoria si concluderà il secondo mini-ciclo di gare che in queste settimane, nonostante l'elevato numero di partite giocate a distanza ravvicinata, ha visto la squadra di mister Montella rispondere presente in campionato ma non solo. Alle vittorie contro Juventus, Chievo e Milan, si sono aggiunti i sei punti conquistati in Europa League contro il Pandurii che hanno permesso la qualificazione anticipata ai sedicesimi. Cinque vittorie in sei gare, intervallate soltanto dalla sconfitta immeritata (e con polemiche annesse) col Napoli al Franchi. Un bottino quasi pieno.

Con la Sampdoria, dunque, la possibilità di chiudere in bellezza prima di una sosta quantomai utile per recuperare i vari infortunati presenti nella rosa gigliata (in primis Mario Gomez). Contro i blucerchiati sarà sfida delicata, come ha ammesso lo stesso Montella nel post-Pandurii, con il rischio stanchezza a gravare sulle prestazioni degli uomini viola. Il ventaglio di opzioni a disposizione, però, lascia tranquilli se si pensa ai giocatori che il tecnico potrà scegliere per domani sera. Un Cuadrado impermeabile al turn over, un Borja Valero superiore, un Pepito Rossi tenuto saggiamente a riposo e tanti titolari pronti a giocare nuovamente dal primo minuto. Da Savic a Pasqual, da Pizarro (anche se in forse) a Tomovic. Fino a questo punto della stagione la rosa si è dimostrata all'altezza, nonostante le molte defezioni. Domani sera il campo darà l'ennesima conferma. Prima però il dovere di vincere, poi il piacere di un po' di riposo.