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PRIMA O POI...

di Tommaso Loreto

Prima o poi doveva accadere. Prima o poi la Fiorentina doveva per forza trovare i tre punti anche lontano dal "Franchi". Prima o poi i viola dovevano scrollarsi di dosso paure e timori di un gioco che non si vedeva da mesi. E, alla fine, i viola ce l'hanno fatta. Quasi una liberazione il gol finale di Montolivo, con quel pallone che chiudeva il conto sul 4-2 in un "Lunch game" che, evidentemente, ai viola porta davvero bene.

I meriti, quest'oggi, vanno un po' a tutti. Un po' come quando ognugno riesce a mettere del suo in un'impresa come quella di andare a vincere a Palermo. Ottimo Camporese, sempre più sicuro e da oggi anche avvezzo anche al gol, bene Santana e Behrami con quest'ultimo che, da quando è arrivato in viola, non ha sbagliato una partita. E molto bene anche Ljajic, entrato immediatamente in partita e finalmente decisivo con il tiro cross deviato da Bovo, e l'assist per Montolivo.

Ma, inutile negarlo, nella Fiorentina che torna a vincere in trasferta c'è anche lo zampino, importante, di Adrian Mutu. Pericolosità costante, inventiva, e finalmente qualità. Il romeno oggi è finalmente tornato a fare quel che sa fare meglio. E il suo inserimento dal primo minuto è stata una vera e propria boccata d'ossigeno per la Fiorentina che, adesso, sembra persino poter tornare presto a respirare. Mercoledì una nuova riprova, sulla carta proibitiva, contro l'Inter. Ma per oggi consoliamoci con questi tre punti. Infondo, prima o poi, doveva per forza accadere che la Fiorentina battesse anche tutti i pronostici.