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PRIMAVERA, Dai trofei ai talenti lanciati: il punto

di Giacomo A. Galassi

Un 2021 che per la Primavera della Fiorentina si chiude con discrete soddisfazioni. La Coppa Italia vinta lo scorso aprile sotto gli occhi di Rocco Commisso, il bis in Supercoppa ad inizio dicembre contro l'Empoli dopo una partita rocambolesca finita 3-3 in campo e 7-6 ai rigori. Due soddisfazioni non da poco per Alberto Aquilani che nel mezzo ha dovuto gestire una stagione non semplicissima che infatti sta vivendo di alti e bassi: dopo esser stati vicini alla vetta, ora i viola si trovano all'undicesimo posto non così lontano dalle zone pericolose.

Il 2021 si è di fatto concluso con lo stop dovuto al focolaio Covid scoppiato tra i ragazzi di Aquilani che vorranno ripartire nel 2022 alla grande, riprendendosi in campionato e provando a vincere ancora la Coppa Italia. Al di là dei risultati comunque, le vere soddisfazioni - come ha sottolineato più volte anche il tecnico - sono gli esordi in prima squadra di giocatori come Bianco e Distefano, oltre agli allenamenti che tanti altri giocatori hanno potuto svolgere costantemente con Italiano.

Castrovilli e Sottil sono lì a dimostrarlo: la Primavera della Fiorentina può essere il grande serbatoio per la Viola che verrà. E la squadra di Aquilani sembra avere le carte in regola per sfoderare altri talenti.