PRIMAVERA, Viaggio tra le pianticelle viola
Benedetta giovinezza. Il futuro è loro, dei campioncini in erba che all'ombra del Palazzo Vecchio crescono, si formano e magari arrivano in Prima squadra. Quest'anno, come forse mai, Firenze si è incendiata per i giovani. E sono molti, moltissimi quelli da prendere in considerazione, da valutare. E provengono tutti da quella nidiata - la classe '92-'93 - che vinse il campionato Allievi qualche anno fa tanto che qualche addetto ai lavori parla di quella squadra come gli Allievi più forti degli ultimi 10 anni. In questa stagione i ragazzi di Mister Buso hanno vinto la Coppa Italia Primavera in Finale contro la Roma, hanno perso il Torneo di Viareggio soltanto in Finale contro l'Inter e sono secondi in classifica dietro al Genoa, con buone possibilità di accedere alle Final Eight Scudetto.
FEDERICO CARRARO - Nasce il 23 giugno 1992 a Padova e comincia la sua carriera di calciatore nelle giovanili della società biancorossa. Nel 2006 le sue qualità incuriosiscono Pantaleo Corvino che lo porta a Firenze. E' un trequartista classico, un numero dieci vero. Grande classe e grande tecnica ma anche ottima concretezza. Micidiale sui calci piazzati sia su punizione sia su rigore. Deve forse migliorare ancora un po' fisicamente anche se, nell'ultima stagione, ha fatto passi da gigante. C'è chi, data la sua muscolatura non imponente e il calcio sopraffino, rivede in lui la carriera di Andrea Pirlo. Debutta in prima squadra con Prandelli il 14 gennaio 2010 in Coppa Italia, l'esordio in Serie A avviene il 16 maggio 2010 contro il Bari. Svolge tutta la trafila delle Nazionali giovanili: Under 16; Under 17 (due gol); Under 18; Under 19 (1gol); Under 20. Ha partecipato alla spedizione azzurra al Mondiale Under 17 che si tenne in Nigeria segnando due gol. Nel campionato di questa stagione ha collezionato 21 presenze e 14 gol. Ha il contratto in scadenza a giugno 2014.
AMIDU SALIFU - Nasce ad Accra (capitale del Ghana) il 20 agosto 1992. La Fiorentina lo acquista in comproprietà libera dal Vicenza nel gennaio 2011 dopo che tutte le migliori squadre europee lo avevano seguito. Pantaleo Corvino è bravo a bruciare la concorrenza e prenderlo dai biancorossi. Il procuratore, ai nostri microfoni afferma che il giocatore dal prossimo anno sarà aggregato in pianta stabile alla Prima squadra e, viste le capacità del ragazzo, è naturale. Destro, gran fisico e grande dinamismo. Scatto bruciante nei primi metri, ricorda Asamoah dell'Udinese con più fisico e magari meno forza nello stretto. Può giocare sia centrale di centrocampo sia interno destro in un centrocampo a 3. Ancora deve migliorare tatticamente, nell'irruenza e nella scelta della giocata. Resta uno dei migliori prospetti di centrocampista in tutta le categorie giovanili. Quest'anno ha collezionato 8 presenze in Serie B con il Vicenza e 5 presenze nel campionato Primavera con i viola.
BOADU ACOSTY MAXWELL - Anche lui ghanese di Accra, nasce il 10 agosto 1991. Si mette in mostra nella Reggina e nel 2009 viene ceduto alla Fiorentina, ancora una volta fenomenale ad arrivare per prima su di un giocatore voluto da tutte le migliori squadre di Serie A. Si mette immediatamente in mostra accanto a Babacar (altro super-giovane viola). Comincia da seconda punta centrale e la sua evoluzione in Primavera lo porta a diventare un grandissimo esterno incursore capace di fare tutta la fascia destra con velocità, dribbling e cross. Non disdegna nemmeno il gol. Molto veloce, è alto 1,78 per 75 kg, quasi imprendibile nell'allungo è uno di quei giocatori su cui puntare per la Fiorentina del futuro. Quest'anno ha collezionato 20 presenze e 3 gol in campionato. Ha il contratto in scadenza a giugno 2014
PIETRO IEMMELLO - Nasce a Catanzaro il 6 marzo 1992. Arriva alla Fiorentina nel 2007, la quale lo strappa ai cugini dell'Empoli. La storia del suo arrivo a Firenze è particolare: lui, notato da Pino Vitale, si allena con l'Empoli, ma la Fiorentina non molla e riesce a convincerlo a sposare la maglia viola. Mai scelta fu più azzeccata per i dirigenti gigliati. Iemmello diventa ben presto una delle promesse più lucenti dell'intero panorama italiano, come lui in Italia non ce ne sono: senso del gol, capacità tecniche, progressione, coraggio. Complimenti a chi ci ha creduto, e complimenti a chi lo sta facendo maturare. Se riuscirà a mettere ancora un po' di chili potrebbe diventare un grandissimo. In questo campionato ha collezionato 21 presenze e 17 gol. Ha svolto tutta la trafila delle Nazionali giovanili dall'Under 16 fino alla 19 collezionando 19 presenze e 9 gol. Ha il contratto in scadenza nel giugno 2013.
DANIEL KOFI AGYEI - Anche lui ingrossa la colonia ghanese della Primavera viola. Anche lui di Accra, nasce il primo gennaio 1992. E' alto 178 cm per 72 chili. Altro super giovane della nidiata classe '92. Di lui si parla benissimo oramai da qualche anno. Simile nel gioco al connazionale Essien, stupisce per essere ormai un veterano nonostante i suoi soli 19 anni. Grandissimo dinamismo, grande corsa, buon senso tattico, buon piede, ottima visione di gioco, grandissima personalità e voglia di arrivare. Anche lui in rampa di lancio per la prima squadra, il prossimo anno infatti potrebbe essere aggregato da subito ai grandi. Un brutto infortunio lo ha limitato nell'ultima stagione. Deve migliorare nell'irruenza e nella capacità di essere leader. Per tutto il resto ci siamo. In questo campionato ha giocato 14 volte.
MAX TADDEI - Nasce il 18 aprile 1991 a Pontedera. Arriva alla Fiorentina nel 2007, due anni dopo viene prestato al Gubbio e stupisce per il senso tattico, l'intelligenze e la capacità di alternare giocate rischiose a giocate semplici. Svolge tutta la trafila delle giovanili della Nazionale (33 partite ed un gol tra Under 16 e 20)ed anche lui appare un predestinato. Centrocampista centrale puro, colui che detta i tempi alla squadra. Non molto appariscente ma fondamentale nella vittoria della Coppa Italia Primavera come in tutto il campionato gigliato. Destro naturale, grande corsa, ottimo senso della posizione, capacità di dettare i tempi alla squadra è il vero cervello del centrocampo gigliato. Anche ottima tecnica individuale. In questo campionato ha collezionato 24 presenze condite da 1 gol.
HARIS SEFEROVIC - Nasce a Sursee, in Svizzera, il 22 febbraio 1992, origini bosniache ma passaporto elvetico per colui che è considerato uno dei più promettenti bomber d'Europa. Nel 2009 partecipa, vincendolo, al Mondiale di categoria. In quella rassegna continentale segna 5 gol, vince la classifica cannonieri e risulta decisivo in finale contro la Nigeria. Comincia nel Sursee e nel 2004 si trasferisce al Lucerna fino al 2007. In quell'anno viene ceduto al Grasshoppers dove debutta in prima squadra. Nel gennaio 2010 si trasferisce per una cifra intorno ai 2 milioni di Euro alla Fiorentina. In Nazionale elvetica Under 19 gioca tre partite segnando 2 gol, nell'Under 17 colleziona 11 'caps' e 9 reti. Ottmar Hitzfeld (Ct della Nazionale svizzera) ne ha recentemente auspicato la convocazione. Haris è una prima punta bravissima in progressione, attacca lo spazio come nessun altro in Primavera. Mancino naturale, buon destro, fa della potenza e del fisico la sua migliore qualità. Ancora un po' acerbo tecnicamente in molti lo vedono come il prossimo attaccante della Nazionale svizzera. In questa stagione ha collezionato 18 presenze e 6 gol. Nelle giovanili della Nazionale elvetica ha giocato 50 partite e segnato 27 gol. Ha il contratto in scadenza nel giugno 2015.
RYDER MATOS - Nasce a San Juan, Brasile, il 27 febbraio 1993. Arriva a soli 15 anni in Italia, preso in prova dal Vitoria Salvador. Stupisce immediatamente per la velocità ed il dribbling e viene tesserato per far parte degli Allievi delle meraviglie nonostante sia più giovane di un anno. Si rende subito fondamentale segnando anche in finale contro l'Inter. Ala pura, può giocare anche da seconda punta o da trequartista. Veloce, rapido, piede brasiliano e atteggiamento italianissimo, ottima predisposizione al sacrifico. Deve ancora migliorare il tiro e la conclusione a rete. Su di lui c'è il forte interessamento niente meno che del Manchester City, stregato dalle capacità del piccolo fenomeno viola. Di lui Sinisa Mihajlovic ha detto "mi piace, può diventare un giocatore molto forte". In questa stagione ha collezionato 24 presenze e 2 gol. Ha il contratto in scadenza a giugno 2015.
CRISTIANO PICCINI - Nasce il 26 agosto 1992 a Montespertoli. Talento toscano della Primavera su cui Pantaleo Corvino punta tantissimo. Ricorda, come ama affermare il ds viola, il primo Cassetti. Terzino di ottime qualità, buona fase difensiva e grandi qualità di spinta. Grande corsa su tutta la fascia. Viene notato nella gloriosa società fiorentina dello Sporting Arno ed entra nella Fiorentina nella stagione 2002-2003. Svolge tutta la trafila delle giovanili, gioca esterno alto finché non arriva l'intuizione di spostarlo venti metri più giù. Ennesimo grande talento della Primavera viola, conta anche una convocazione nella Nazionale Under 19. In questa stagione ha collezionato 19 presenze ed un gol.
La lista è finita. Alcuni sono stati tralasciati per motivi di spazio e di tempo. Tuttavia la Fiorentina Primavera è zeppa di talento, una congerie di campioncini che vanno al di là di quelli nominati. Come non ricordare Camporese ('92), Babacar ('93), Grifoni ('93), Masi ('90), Panatti ('93), Baccarin ('93) ed i giovanissimi Lezzerini ('95), Beckham ('94), Alan ('94). Leggendo questa lista infinita di nomi ci si accorge di quanto il settore giovanile viola sia a livelli impensabili fino a qualche anno fa, tanti ragazzi in rampa di lancio, tanti giovani forti. Viene in mente ciò che disse un operatore di mercato fuori dai canali delle interviste: "La vostra Primavera è una delle formazioni giovanili più forti, non avete nemmeno idea di quante squadre vorrebbero quei ragazzi, tutte le squadre di B farebbero carte false.."