PRIME MANOVRE
Fantasia al potere, niente di più scontato se ti avvicini al mercato di gennaio con una proprietà che ha da poco sborsato quasi 10 milioni di euro per ripianare le spese estive. E allora ecco che prima di pensare a qualche entrata, sarà il caso di capire bene le uscite, e riposizionare quei giocatori che o non hanno funzionato, o non hanno semplicemente trovato spazio. Posizione, quest'ultima, per niente semplice da chiarire, soprattutto nel caso di Olivera che per il momento sembra avere un mercato vicino allo zero.
Diverso il discorso per un giovane come Wolski, se non fosse che Montella di lui ha parlato benissimo. Il tecnico considera il polacco il giocatore che più è cresciuto sotto la sua gestione, e quello di sabato scorso alla vigilia del Sassuolo sembrava davvero un messaggio lanciato alla società. Peraltro in linea anche con le valutazioni su Vecino, che l'allenatore viola stima e conta di tenere in rosa come eventuale alternativa.
Restano perciò in particolare Bakic e Iakovenko in bilico sul mercato invernale, visto che poi di voci su Alonso non se ne registrano. Il montenegrino e l'ucraino non hanno fornito ad oggi risposte adeguate, e il loro futuro sembra ogni giorno più lontano da Firenze, anche se al momento non è chiaro quali possano essere le destinazioni ideali e le formule delle cessioni. Argomenti quest'ultimi da affrontare sin dai primi giorni dell'anno, quando Pradè e Macia avvieranno le prime manovre sul fronte del mercato invernale.