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PRIME MANOVRE

di Tommaso Loreto

I numeri del contagio in Toscana rallentano, ma in attesa che termini anche la distribuzione delle mascherine gioverà ricordare l'ordinanza regionale che ne prevede l'obbligatorietà per chi esce di casa. Anche questo aspetto, oltre i vari appelli, serve a ricordare un po' a tutti come la strada non sia ancora in discesa, e come del resto la stessa uscita del tunnel sia tutt'altro che prossima

Lo sa bene anche il mondo del calcio, forse l'ambito che più di altri freme per tornare in campo. Nel giorno in cui Commisso ribadisce la linea societaria di attesa per capire esattamente come e quando riprendere gli allenamenti, il presidente lancia un messaggio chiaro anche ai giocatori, inevitabilmente chiamati a fare la loro parte. E se tra Lega e AIC un accordo totale ancora non sembra esserci è molto più semplice immaginare che la Fiorentina saprà trovare al proprio interno la soluzione adeguata (ai viola piace l'esempio lanciato dalla Juve e la proposta della Lega, lo stesso dg Barone si confronterà con il capitano Pezzella sull'argomento). 

A margine degli stipendi, però, arriva anche l'apertura da parte della FIFA in merito alle scadenze dei contratti e al prossimo mercato. La Federazione internazionale, in una nota diramata ieri, prevede l'allungamento degli attuali accordi ipotizzando di andare oltre la dead line del 30 giugno ma anche una una finestra di mercato che possa cominciare non appena termineranno i vari campionati e che inevitabilmente possa durare più a lungo. 

Scenari inediti ma necessari, ovvio, con i quali sarà obbligatorio confrontarsi non appena un calendario dovesse diventare operativo. Mentre i tempi stringono e si fatica a immaginare una ripresa, anche a maggio, il mondo del calcio avvia le prime manovre per affrontare l'immediato futuro, anche e soprattutto per quanto riguarda contratti e mercato che gioco forza dovevano essere adeguati all'emergenza.