PRIME RISPOSTE
Andrea Lazzari e Houssine Kharja, dopo l'antipasto delle comproprietà, restano in viola. E, in attesa di un incontro con Behrami per il rinnovo, rappresentano ad oggi le prime pedine del centrocampo viola. Trattasi perciò di una linea mediana che, giova ricordarlo, ha perso Montolivo e per questo quantomeno da ristrutturare. Ma se per l'ex Cagliari la prossima stagione è fin da ora colorata di viola, per il marocchino risulta davvero difficile immaginare una sorta di "Convivenza forzata" con quell'ambiente, e quella tifoseria, con il quale non è mai nato feeling.
Al di là delle tante problematiche che hanno investito la stagione di Kharja, dalla vita da pendolare in treno ai gesti poco eleganti ai tifosi, è stato soprattutto nelle prestazioni che il marocchino ha deluso, e anche per questo la Fiorentina ha già fatto intendere di volergli trovare nuove destinazioni. Difficile al momento immaginare quale trattativa possa consentire a Pradè d'inserire il cartellino del marocchino, più semplice immaginare che, magari con una diminuzione dell'ingaggio, Kharja prenda semplicemente altre strade. Come ad esempio quella del Qatar con l'Al Rayyan che metterebbe sul piatto un contratto quadriennale.
Detto del rinnovo di Behrami (tutto ancora da discutere anche alla luce dell'addio dello svizzero al suo procuratore Beltrami) e della cessione di Kharja, la scelta di riscattare Lazzari regala però una prima indicazione sulla linea di centrocampisti che sarà messa a disposizione di Montella. E se lo schema dell'aeroplanino è ancora tutto da chiarire, è comunque molto probabile che l'idea resti quella di proporre un 4-3-3 molto offensivo nel quale Behrami (e lo stesso Lazzari) siano i primi punti di riferimento in mezzo al campo, magari con l'inserimento di un ulteriore mediano come Cigarini (che resta nel mirino dei viola) a completare il reparto, senza poi tralasciare che, per ora, anche Olivera sembra poter essere confermato.
Servirà certamente ancora tempo, sia per il rinnovo di Behrami che per la cessione di Kharja e successivamente per l'arrivo di un altro centrocampista, ma a quasi un mese dall'insediamento di Pradè e Macia il mercato comincia a fornire le prime risposte. A Montella, poi, il compito di tramutarle in scelte di modulo e manovra.