PRIMI BALLOTTAGGI
Tutti vorrebbero Beltran, molti si accontenterebbero più che volentieri di Nzola, qualcuno strizza l'occhio persino a Kokorin mentre la maggior parte ripone a fatica fiducia su Jovic (e menomale che Kouamè è squalificato). Il primo totoformazione dell'anno arriva al termine di un ritiro in cui non c'è stato spazio per bilanci e report, ma non per questo smonta le attenzioni dei (tanti) sostenitori viola che seguiranno l'esordio della Fiorentina domani a Genova. Nella prima giornata di una stagione che tutti sperano sia più lunga del normale le scelte di Italiano sono il punto interrogativo da sciogliere, a cominciare dal bivio principale che chiama in causa i nuovi da una parte e la vecchia guardia dall'altra parte.
Insomma la domanda è scontata, a Marassi toccherà a chi già conosce richieste e pretese del tecnico o a chi nonostante il poco tempo a disposizione ha già impressionato? Non è dato sapere quelle che sono le risposte arrivate da queste settimane di lavoro al Viola Park, almeno in termini di risposte ai test, ma intanto c'è da credere che Vincenzo Italiano punterà ad affidarsi a chi sul piano fisico può regalare le maggiori garanzie. In tal senso lo scarso impiego di Nzola nelle ultime due amichevoli estive sembra preludere a un lavoro d'inserimento non completato, al pari di Beltran che ha avuto ancora meno tempo, mentre il rilancio di Jovic al centro dell'attacco sembrerebbe addirittura scelta obbligata nell'ottica di un undici inziale che non debba impiegare troppo tempo per capirsi e ritrovarsi in campo.
Intanto servirà tenere di conto le indicazioni arrivate dai test giocati tra Bagno a Ripoli, la Serbia, l'Inghilterra e il Franchi, a cominciare da un ruolo di Arthur diventato in fretta nevralgico negli schemi di Italiano. Nel ballottaggio per chi dovrà affiancare il brasiliano potrebbero essere presenti anche indicazioni di mercato, almeno volendo leggere l'eventuale impiego di Amrabat come un indicatore, mentre più dietro, in difesa, al di là della corsa a due tra Biraghi e Parisi è l'altro centrale insieme a Milenkovic a raccogliere i maggiori dubbi. Perchè Quarta è comunque tra i citati da radiomercato, e perché con Mina tutto da valutare ripartire da Ranieri (che chiuse un buonissimo anno in viola con la finale di Praga) sembrerebbe quasi la scelta più logica.