PRIMO GARANTE
Ha onorato la sua gavetta probabilmente come nessun altro, perchè nel suo percorso d’avvicinamento alla serie A Vincenzo Italiano ha saputo scrivere pagine importanti in tutte le categorie affrontate. Da Trapani a La Spezia le sue stagioni sono coincise con obiettivi e traguardi prestigiosi come i campionati vinti, fino alla salvezza raggiunta in Liguria che l’ha poi reso uno dei tecnici più ricercati la scorsa estate.
E d’altronde la sua stessa avventura fiorentina non è esattamente cominciata in modo banale, subito dopo il repentino addio a Gattuso e poco prima che il mercato la facesse da padrone. Dal rinnovo di Milenkovic ai primi assalti di Atletico e Manchester City a Vlahovic si è ritrovato in fretta a fare i conti con il mercato l’allenatore. Trovandosi di fronte fin dalle prime battute un compito tutt’altro che semplice, svolto probabilmente nel migliore dei modi a giudicare dalle risposte fin qui viste in termini di gioco, identità e punti.
Sotto questo profilo c’è allora da fidarsi di come il tecnico gestirà il rientro di Vlahovic dagli impegni con la nazionale, mercoledì prossimo quando il serbo è atteso al centro sportivo, o comunque da credere che sarà proprio Italiano il primo garante della condizione mentale del suo attaccante. Perché in assenza di alternative spendibili per il ruolo di prima punta, e consapevole che qualunque cosa accada le trattative invernali si apriranno solo tra due mesi e mezzo, il destino di Italiano e di tutta la sua squadra passa anche e soprattutto dal rendimento di Dusan Vlahovic.