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PRIORITÀ DIFENSIVA

di Tommaso Loreto

Non erano con il resto della comitiva che non è riuscita a partire per Belgrado, salvo doverci riprovare in mattinata per l'amichevole con la Stella Rossa, e certamente il fatto che il dg Barone e il ds Pradè non abbiano seguito il gruppo in Serbia può rappresentare un nuovo indizio di mercato. Non che sul fronte Amrabat siano da registrare imminenti sviluppi, eppure la permanenza fiorentina dei due dirigenti in un momento del genere sembra ulteriore conferma ai nuovi contatti avviati dal Manchester United per il mediano marocchino. 

Niente che ancora si sia tramutato in una vera e propria offerta, tanto più nei termini dei 30 milioni richiesti dai viola, ma pur sempre un passo in avanti per un calciatore il cui futuro pare ogni giorno più lontano da Firenze. Così in attesa che i Red Devils chiariscono tempi e modalità dell’acquisto del marocchino (ma le distanze si stanno affievolendo) per i due uomini mercato le prossime saranno ore utili a gestire anche il resto del mercato.

Mentre in attacco non si registrano grandi passi in avanti per obiettivi già sondati come Nzola è in difesa che i viola continuano a monitorare la situazione, in cerca di nuove candidature da aggiungere a quelle del croato Sutalo o del brasiliano Murillo. È da leggere così, perciò, il ritorno su un obiettivo già seguito come l’argentino Senesi, oggi al Bornemouth, difensore assistito dallo stesso procuratore (al secolo Pablo Sabbag) di quel Nico Dominguez che tanto la Fiorentina ha seguito nell’ultimo anno bolognese.

Un dialogo riaperto, un altro dopo quello ripartito con Manchester, e che adesso può riportare i viola di nuovo sulle tracce del centrale argentino, per una priorità che ancor prima che la porta o l’attacco, possa riguardare la difesa.


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Martedì 24 dicembre
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