PRIORITÀ? UN NUOVO PEK

Una cosa ormai pare certa in casa viola, quando mancano meno di cinque giorni all'apertura ufficiale del calciomercato: la Fiorentina sarà vigile come non mai e agirà sicuramente sul mercato per tentare di rendere ancor più competitiva la rosa gigliata. L'unico dubbio - peraltro il più importante - che resta da capire sulle future mosse viola sono relative a quale sarà la priorità della coppia Pradè-Macìa e di Montella, intenzionati possibilmente a portare a Firenze più di un giocatore.

Di certo ogni reparto viola, dopo cinque mesi ad altissimi livelli, necessiterebbe un doveroso innesto che faccia tirare il fiato ai titolarissimi utilizzati sino ad oggi: in difesa, dove con l'infortunio del promettente Hegazy e la perpetua assenza di Camporese servirebbe un centrale che possa alternarsi ai tre/quattro inamovibili; a centrocampo, dove la Fiorentina ha dimostrato di andare in difficoltà se privata del Pek, vera fonte di gioco ed fine interdittore, costretto spesso ad assenze forzate per i numerosi cartellini accumulati; infine in attacco, dove con la partenza di El Hamdaoui per la Coppa d'Africa e l'acerba esperienza di Seferovic servirebbe come il pane la classe di un bomber che possa alternarsi al miracolato Toni.

Ma se fino a qualche mese fa, la priorità in casa viola - e per gran parte degli addetti ai lavori - sembrava essere proprio il nodo-centravanti, ad oggi invece il primo punto della lista invernale di Pradè e Macìa pare quello relativo al vice-Pizarro, un ruolo tamente delicato e basilare che difficilmente Montella deciderà di affidare in futuro a Olivera (chiedere alla gamba di Pjanic per avere conferme). Ecco che, nella ridda di nomi che sono stati recentemente accostati alla Fiorentina, abbondano come non mai quelli di mediani (Cigarini, Banega, Gudeji, Zuculini sono solo quelli avvicinati alla Viola nelle ultime 48 ore), tutti potenziali sostituti di Pizarro che potrebbero offrire il loro decisivo contributo per l'assalto alla Champions League.