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PROBABILI FORMAZIONI, FRA CONFERME ED EMERGENZA

di Simone Bernabei

Chievo Verona-Fiorentina è gara importante. Lo è per Mihajlovic, voglioso di dare continuità al risultato e alla prestazione positiva contro il Genoa, ma lo sarà anche per Di Carlo, l'altro mister in bilico della panchine di serie A. Per questo, entrambe le squadre vorranno vincere. Per far questo, Sinisa Mihajlovic si affiderà a 10/11 della squadra che contro il Genoa ha risposto nella maniera aspettata, da lui e dalla società. In porta, come sempre, spazio ad Artur Boruc, che nel corso delle partite si sta dimostrando portiere di grande affidamento. Davanti a lui, spazio alla continuità, con i soliti Pasqual, Natali e Gamberini, spalleggiati da Cassani, pronti a dar battaglia agli avanti clivensi.

A centrocampo la novità rispetto alla gara passata: rientrerà Valon Behrami (che ha smaltito l'affaticamento accusato giovedì in partitella) al posto di Houssine Kharja, rimasto ad allenarsi a Firenze come punizione per i suoi viaggi non concordati a Milano. Ma lo svizzero, verosimilmente, sarebbe rientrato in campo a prescindere dalla convocazione o meno di Kharja. Ai suoi lati Montolivo da una parte e Lazzari dall'altra, che per l'ennesima volta in stagione dovrebbe vincere il ballottaggio con Vargas, ancora lontano da una condizione fisica accettabile, a quanto pare. Il peruviano, magari servirà a gara in corso. Davanti, a completare il 4-3-3, spazio a Jovetic, Gilardino e quasi certamente Romulo, l'esterno brasiliano che ha ben figurato nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa e che per questo si dovrebbe essere riguadagnato l'opportunità di giocare. Pronti a subentrare, assieme a Vargas, ci saranno i vari Cerci, Ljajic e Santiago Silva.

Di fronte un Chievo che dovrà fare i conti con le assenze: davanti a Sorrentino, in una difesa a 4, giocheranno Frey, Mandelli, Andreolli e Jokic, ancora in dubbio ed in ballottaggio con Dramè. Il centrocampo a tre, formato da Rigoni, Bradley e Hetemaj, dovrebbe supportare il trequartista Sammarco. In attacco, spazio al duo Pellissier-Moscardelli.


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