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PROGETTO, VEDI NAPOLI E POI MUORI

di Paolo Bocchi

In queste ore un interrogativo rimbalza nelle menti dei tifosi viola: quello tra Stevan Jovetic e la Fiorentina è un binomio destinato a durare? Le voci di mercato che vorrebbero il fuoriclasse montenegrino in procinto di lasciare Firenze si fanno più insistenti giorno dopo giorno, soprattutto quelle che arrivano da Napoli. I partenopei, e questo sicuramente non è un mistero, hanno messo da tempo Jovetic in cima alla lista dei sostituti del partente Lavezzi, ed è scelta sicuramente legittima. Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis è un grande estimatore dell'ex stellina del Partizan ma, allo stesso tempo, si professa grande amico dei Della Valle, al punto da rinunciare a sferrare l'assalto al giocatore proprio in nome del rapporto con i proprietari della Fiorentina. Intanto però si continua a parlare di fantomatici incontri già avvenuti e di offerte già formulate sulla base di una cifra tra i 15 e i 20 milioni cash con l'aggiunta di qualche contropartita da scegliere tra Cigarini, Rosati e il baby Insigne, quest'ultimo al massimo in comproprietà. Offerta che non può certo essere definita irrinunciabile per un giocatore classe '89 con un contratto fino al 2016 che ha dimostrato di saper fare la differenza in Italia e in Europa. Le cessioni di Pastore e Sanchez per cifre sui 40 milioni ne sono l'esempio, così come la valutazione di 18 data a un, seppur ottimo, difensore come Benatia.

La proprietà viola ha messo Jovetic al centro del progetto, il neo ds viola Pradè si è detto calcisticamente innamorato del montenegrino e Montella sicuramente si aspetta di poter contare su di lui nella Fiorentina che verrà. E allora optare per una cessione, per di più ad una società dove guadagnerebbe la stessa cifra percepita a Firenze e che non fa la Champions come potrebbe essere recepito dalla piazza viola se non come un netto ridimensionamento al suddetto progetto?
In tutto questo Jovetic si sta godendo il mare tra Ibiza e Formentera, mentre il suo agente continua a ripetere che il suo assistito resterà alla Fiorentina. Allora dove sta la verità? Sicuramente nella testa di Jovetic, probabilmente anche in quella dei Della Valle. Ma la città chiede risposte: c'è una squadra da rifondare, con o senza il suo campione, e il tempo passa.