PROTAGONISTI
Da luglio a gennaio come se niente fosse. La Fiorentina resta protagonista sul mercato anche nella finestra invernale, e il lavoro di Pradè e Macia procede spedito. A velocità, per inciso, raramente ammirate a queste latitudini. Si dirà che per chiudere l'affare Larrondo sia stato necessario attendere almeno un paio di settimane, ma negli ultimi giorni l'accelerata data dagli uomini di mercato è simile a quanto accaduto proprio in estate. Il tutto, ovviamente, al netto del colpaccio Giuseppe Rossi.
E così, da qui al 31 gennaio, non solo i viola hanno già avviato l'integrazione di Vecino in attesa del passaporto comunitario, ma hanno anche già di gran lunga avviato almeno altre tre operazioni. Wolski, poco fa a Careggi per le visite, Compper, che arriverà adesso per la rottura definitiva con l'Hoffenheim, e anche Marcos Alonso, considerabile come alternativa a Pasqual. Quattro operazioni che sembrerebbero, almeno ufficiosamente, chiudere il mercato, o meglio, sospenderlo in attesa di occasioni last-minute.
Prima di tutto, però, si dovrà lavorare anche in uscita. Come ad esempio nel caso di Llama, a metà strada tra il Palermo e il Parma, o in quello di Seferovic nel mirino del Villareal, o ancora in quello di Cassani anche se l'interesse dell'Inter è rimasto tiepido, mentre la Roma si è tirata indietro. O, ancora, come nel caso di Viviano che, salvo novità, dovrebbe chiedere la cessione al Bologna, già nel corso di questa settimana. Attenzione, però, perchè sia Pradè che Macia resteranno alla finestra in attesa di nuove occasioni, magari in attacco per accontentare ulteriormente Montella. Un'altra finestra, quella di gennaio, nella quale la Fiorentina è stata indiscutibilmente protagonista, anche e soprattutto se paragonata a quanto stanno facendo tutte le altre squadre.