PROTOCOLLO RIVISTO
Non sarà oggi, perchè la Fiorentina proseguirà negli allenamenti individuali facoltativi, ma si avvicina egualmente il ritorno agli allenamenti di gruppo, vero e proprio antipasto dell'eventuale ripresa del campionato. Prima del break domenicale le posizioni si sono ammorbidite e riavvicinate, tanto che da oggi si può pensare di impostare il lento ritorno alla normalità pur con le questioni dei ritiri, e delle responsabilità dei medici, non del tutto chiarite.
Intanto nella giornata di ieri il protocollo è passato dalla Lega, che lo ha ulteriormente modificato, al Ministro dello Sport Spadafora, da oggi si proseguirà su questa strada. Tra i concetti rivisti quello dell'isolamento nel caso in cui un calciatore risultasse positivo: l'idea è quella di isolare solo il calciatore, mantenendo sì in isolamento il resto della squadra e dello staff ma consentendo comunque lo svolgimento degli allenamenti. Quanto ai ritiri molto probabilmente se ne riparlerà in avvicinamento al 13 giugno. Per il momento le indicazioni restano agli allenamenti individuali.
Di certo la linea della prudenza è dettata dal rischio di una risalita nei contagi che nessuno si augura, tanto più adesso che molto è stato fatto per uscire dall'emergenza. Il calcio in altri termini non fa troppa differenza rispetto a tutti gli altri ambiti che da oggi conosceranno una nuova e più ampia riapertura. Restano ancora numerose le riprove da attendere per capire se davvero il peggio è alle spalle, ma intanto la lezione tedesca può aver giovato anche a favore del movimento italiano. Rivedere la Bundesliga è stato uno spot a livello europeo.
Detto di un protocollo che appare già meno stringente con il passare dei giorni, da oggi molte squadre potranno tornare a lavorare insieme in quello che appare il primo step per immaginare un ritorno in campo. Come detto non lo farà la Fiorentina, ma è questione di giorni, anche perchè dopo i tamponi di sabato è rimasto un unico positivo in tutto il gruppo. E poco male se da giugno in poi gli stadi rimarranno chiusi e silenziosi: a giudicare dagli ascolti raccolti nel week end per le partite in Germania, la voglia di pallone è in crescita esponenziale negli ultimi tempi.