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PROVA GENERALE DI GIOCO E FORMAZIONE TRA LUCI E OMBRE

di Luciana Magistrato

Alla prova generale prima degli impegni ufficiali la Fiorentina è andata incontro ad un altro ko, dopo quello con il Galatasaray. Ma come ha sottolineato anche capitan Biraghi sono state amichevoli internazionali positive al di là del risultato perché con avversarie di livello e più avanti nella preparazione. Una prova generale dunque, anche di formazione, tra luci e ombre: sprazzi di viola ma anche limiti di forma e di brillantezza con tre gol subiti forse evitabili con maggiore attenzione, in particolare i due su calci piazzati (la punizione che ha tagliato le gambe ha evidenziato l'errore di Quarta che ha provocato la ripartenza e poi il mezzo errore di Gollini, al suo primo gol subito).

La brillantezza certo arriverà, per la forma il tempo invece inizia a stringere visto che tra una settimana inizia il campionato e di lì a poco anche la Conference League. E nota più negativa del risultato sembrava essere la sostituzione per infortunio di Gonzalez ma via via l'allarme è andato scemando visto che si è trattato del riacutizzarsi del dolore per una botta all'anca presa con il Qatar e non dunque di un problema muscolore.

Argentino da valutare a parte (ma non dovrebbero esserci problemi), la formazione iniziale fa pensare che Italiano abbia le idee chiare per ora su chi parte favorito e i 90 minuti di Milenkovic forse dicono qualcosa in più sulla possibilità che il serbo resti e che il 14 in coppia con Igor ci sia proprio lui anche se quando è uscito Biraghi la fascia di capitano in realtà è passata a Venuti. Anche la scelta in cabina di regia sembra fatta e vede titolare Amrabat, non a caso 85 minuti in campo, con la possibilità anche di giocare insieme a Mandragora mezzala.Il marocchino è in fiducia e di sicuro vuole arrivare al Mondiale in forma grazie al campionato.

In attacco rassicurante il gol di Jovic perché quando sembrava quasi non esserci (non per demeriti ma per un gioco anche di squadra per il quale si è sacrificato) ha messo la zampata o meglio la testata vincente al momento giusto e nel finale Cabral che l'ha sostituito è andato a sua volta vicino al gol. Come poteva fare gol anche Sottil, apparso tra i più brillanti nella parte iniziale di gara. I segnali sono dunque positivi ma certo nelle parrtite che contano le intenzioni e la fame non basta se i gol non vengono concretizzati. Ma i segnali sono stati confortanti e in generale le occasioni la Fiorentina le ha sapute creare. Infine va sottolineata la qualità che Dodo ha lasciato intravedere anche ieri sera ma certo il brasiliano è lontano dalla forma e dal minutaggio ideale con Venuti pronto a subentrare.