PROVACI ANCORA GERMÀN
Non si diventa capitani di una squadra per caso, eccetto qualche eccezione che però - si sa - conferma la regola. German Pezzella, da quando ad inizio stagione è stato nominato erede della fascia che fu prima di Davide Astori e poi di Milan Badelj, ha cercato in tutti i modi di dimostrare di meritarsela.
Così ha fatto fin dalle prime conferenze stampa a Moena o in uno dei tanti momenti bui della stagione, quando a Sassuolo guidò la ripartenza che permise a Mirallas di pareggiare all'ultimo secondo in una partita che dette il via ad uno dei pochi momenti positivi della squadra allora allenata da Pioli. E così ha fatto anche dopo l'infortunio subito contro il Napoli, che le previsioni stimavano lo avrebbe tenuto lontano dai campi a lungo salvo poi vederlo di nuovo a lottare con i compagni dopo poco meno di un mese.
Ecco che quindi anche in questo momento delicato è richiesta la sua straordinaria capacità di superare il dolore. Per Pezzella, uscito malconcio da un contrasto aereo con Traorè 14 giorni fa e costretto a restare ai box dopo un'operazione allo zigomo, è una corsa contro il tempo che dopo la rifinitura odierna si concluderà in un modo o nell'altro: l'argentino ieri si è allenato per la prima volta con il gruppo usando una mascherina protettiva e oggi sarà presa la decisione definitiva riguardo la sua disponibilità o meno per la partita di Parma.
Nel caso non ce la facesse, il suo ritorno potrebbe coincidere solo con l'ultima di campionato contro il Genoa. Attende notizie anche il CT dell'Argentina Scaloni, che già in conferenza stampa ha sottolineato come voglia vederci chiaro sulle condizioni de centrale in vista della Copa America. Una partita da qui alla fine del campionato potrebbe non bastargli per convincere il CT a portarlo con sè in Brasile.
Pezzella - ne siamo sicuri - farà di tutto per essere con i compagni già a partire da domani. L'uomo dei recuperi lampo ci prova ancora.