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PROVACI ANCORA, ROMULO

di Andrea Giannattasio

Una sera da protagonista, una partita per segnare la propria avventura in viola. Per Romulo Orestes Caldeira si prospetta un vero e proprio banco di prova domani pomeriggio allo Juventus Stadium di Torino, una sfida dove il brasiliano partirà titolare, trovandosi davanti lo statuario centrocampo bianconero, dove l'esile numero 92 gigliato se la dovrà vedere con Vidal, Pirlo e Pogba. Non certo un terzetto di poca importanza.

Ma se, come si suol dire, laddove non arriva la capacità tecnica, di norma sopperiscono le motivazioni, tutta Firenze si aspetta da Romulo una prestazione importante per quella che da anni rappresenta per i colori viola l'appuntamento più importante dell'anno. Stanti le assenze di Aquilani e di Migliaccio, entrambi squalificati ma disponibili per il posticipo contro l'Inter di domenica 17 febbraio, e l'ancora precario stato di forma di Mati Fernandez - alle prese con fastidi muscolari che lo terranno fuori dai campi di gioco almeno per altri due turni - toccherà dunque proprio a Romulo non far rimpiangere i propri compagni di squadra.

E dire che il suo unico gol in Serie A con la maglia viola, Romulo lo ha realizzato proprio contro una big in uno stadio storicamente ostico: è stato infatti contro l'Inter di Stramaccioni a San Siro che l'ex Atlético Paranaense ha riaperto con un perfetto stacco di testa il match, poi finito 2-1 in favore dei padroni di casa. Allora era il 30 settembre, ma tutti i tifosi viola sperano che a 132 giorni di distanza il miracolo possa anche ripetersi. Un gol decisivo, magari proprio da parte di Romulo - il giocatore tecnicamente più involuto ma forse per questo il più simpatico - potrebbe davvero segnare la carriera del brasiliano. E, di conseguenza, fare impazzire Firenze. Papa Waigo, del resto, c'è già riuscito.