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PROVVIDA SVENTURA?

di Andrea Giannattasio

Sembra strano a dirsi ma già in due circostanze nella storia recente della Fiorentina, incontrare il Napoli al San Paolo dopo una “scoppola” casalinga ed una conseguente eliminazione dalla Coppa è stato per i viola l'avvenimento migliore che ci potesse essere. Perché al di là dello psico-dramma che sta vivendo da settimane la formazione di Benitez (presentata ai nastri di partenza della stagione come una seria candidata per lo scudetto ed oggi al 6° posto, cioè qualificata a malapena al doppio preliminare d’Europa League) e dal quale la Viola di Montella cercherà di trarre vantaggio se pur con una formazione largamente rimaneggiata, la storia della Fiorentina in questi ultimi cinque anni racconta che solo in una circostanza i viola sono caduti a Fuorigrotta, ovvero al primo anno della gestione Montella, dove su un terreno più simile ad un campo di patate che ad un rettangolo di gioco la squadra dell’aeroplanino capitolò sotto i colpi di Hamsik e Dzemaili (inutile il gol di Jovetic quasi a tempo scaduto). 

Nelle altre circostanze, invece, la Fiorentina è sempre riuscita a portare via da Napoli almeno un punto, spesso un mattoncino a dir poco prezioso in ottica classifica finale. Ed addirittura, in due casi, è riuscita a conquistare meritatamente l'intera posta. E sono proprio questi due successi che offrono per il presente precedenti dai quali, anche questo pomeriggio, la Viola spera di poter prendere esempio. Il primo risale al 13 marzo 2010, pochi giorni dopo, cioè, la cocente eliminazione della Fiorentina di Prandelli in Champions League contro il Bayern (i viola vinsero 3-2 a Firenze, ma complice il ko dell’andata firmato Klose-Ovrebo diedero l’addio alla Coppa): allora, a ribaltare l’iniziale gol di Lavezzi ci pensarono Gilardino (doppietta) e Jovetic, che in pieno recupero segnò il punto del 3-1 con cui i viola sbancarono il San Paolo. Il secondo, invece, risale ad un anno fa (era il 12 marzo 2014), quando un colpo da biliardo di Joaquin regalò tre punti ad una Viola fresca fresca di eliminazione dall’Europa League con la Juventus. La stessa squadra, guarda caso, che martedì sera ha dato il benservito a Montella, annientando i sogni di gloria viola in Coppa Italia. Ancora una "provvida sventura"? I precedenti parlano chiaro…