PULGAR E UNA STAGIONE DIVISA IN DUE. OGGI NUOVA CHANCE
Non si può dire che la stagione di Erick Pulgar abbia rasentato la perfezione, in termini di costanza. Tutt'altro, e nemmeno troppo per colpa del cileno: basti pensare, infatti, al suo travagliato inizio di campionato per via del famigerato Covid, per smaltire completamente il quale l'ex Bologna ha necessitato di un mese. Con immancabili conseguenze sulla forma fisica comunque non al top una volta tornato in campo.
Tanta fatica, dunque, e pochi minuti a disposizione per il classe '94, non per nulla a gennaio la sua cessione è stata molto vicina: ricordiamo che su di lui erano piombati Valencia, Cagliari e Leeds. Sennonché la Fiorentina ha concesso il finale dell'annata al centrocampista per provare a riaffermarsi. A dire il vero potremmo dividere in due parti la Serie A 2020-21 di Pulgar: la prima termina alla ventunesima giornata, con il solo 33% delle presenze timbrate, la seconda arriva sino a qui e palesa una rinascita considerando che le apparizioni sono salite all'86%.
Un cambio di marcia importante, da sottolineare, per l'unico vero regista della Fiorentina, ruolo quest'anno molto tormentato. Di ritorno dalla squalifica dopo l'ammonizione sotto diffida contro il Genoa, oggi per Pulgar, sul cui cartellino hanno messo gli occhi Betis, Atletico Madrid, ma soprattutto Siviglia, si prospetta una nuova occasione per confermare di avere finalmente imboccato la strada della continuità.