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PUNTANDO IL GIAK

di Andrea Giannattasio

La tormentata storia tra Giaccherini e la Fiorentina ha inizio nel 2011, esattamente quando il Giak stava vivendo la sua ultima stagione con la maglia del Cesena, prima di svincolarsi dal club romagnolo dopo un triennio vissuto nel solco di una scalata incredibile dalla Lega Pro alla Serie A. Pantaleo Corvino, allora ds dei viola, aveva già messo da tempo gli occhi su di lui ed attendeva soltanto che il giocatore, da nuovo parametro 0, prendesse una decisione a proposito del proprio futuro tra le tante offerte che gli erano state presentate. Un destino che di lì a poco sarebbe stato a forti tinte bianconere. 

Da allora, però, la Fiorentina - nonostante i dissapori conclamati con la Juventus - non ha mai cessato di cercare la “pulce di Talla”. Perché anche dopo l’addio di Corvino, persino con la coppia Montella-Pradè il club viola ha spesso e volentieri sondato il terreno per Giaccherini, che sotto la Mole è riuscito a fare quel definitivo salto di qualità che gli ha permesso di diventare un giocatore determinante persino con la maglia della Nazionale, con la quale già da ieri sta ha permesso ad una Nazione intera di cominciare davvero a sognare. Le ultime avventure del Giak azzurro raccontano di un biennio dolce amaro in Premier con la maglia del Sunderland (buona la prima stagione, da incubo la seconda) ma soprattutto di una riscossa di carattere quest’anno a Bologna, dove Giaccherini (voluto fortemente proprio da Corvino) in 28 presenze è riuscito a segnare 7 reti, contribuendo in modo determinante alla salvezza dei suoi. 

Adesso, a cinque anni di distanza dalla prima volta e ad appena 14 mesi dall’ultima, Panteleo Corvino ci sta riprovando. Per la terza e forse definitiva chance. Il contratto di Giaccherini col Sunderland infatti scadrà il prossimo giugno 2017 e la volontà del giocatore è quella di tornare in pianta stabile in Italia, dove la Fiorentina (al pari del Torino) è in cima alla lista delle pretendenti del centrocampista toscano. Italiano, in scadenza e con tanto entusiasmo per Firenze: cosa chiedere di più? Le strade di Giaccherini e della Fiorentina, stavolta, potrebbero davvero incontrarsi.