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PUNTO D'ARRIVO

di Giacomo Iacobellis

Non solo Lafont e il sogno (sempre più realtà) Pjaca. L'acquisto di Mario Pasalic non può e non deve passare in secondo piano. Perché la Fiorentina a centrocampo ha già perso il suo direttore d'orchestra, quel Milan Badelj che ha salutato Firenze a parametro zero con grande rammarico da parte dei tifosi viola, e ha quindi bisogno di forze fresche e importanti.

Il classe '95 del Chelsea, vicino in prestito con diritto di riscatto, conosce bene il nostro campionato (ha già giocato in Serie A, nel Milan, nella stagione 2016-2017) e ha accumulato in questi anni grande esperienza internazionale. Pescato nella fucina di talenti dell'Hajduk Spalato dal Chelsea nel 2014, Pasalic ha infatti vestito le maglie di Elche, Monaco, rossoneri e Spartak Mosca. Sempre a titolo temporaneo, spesso con buoni risultati. 

Forte fisicamente e apprezzato dai suoi allenatori per la sua grande duttilità tattica (può giocare centrale o anche trequartista), il possente centrocampista cerca adesso stabilità. Dopo tanto girovagare, quale piazza migliore di Firenze per consacrarsi e mettere radici?