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QATAR22, Milenkovic sì, Nico nì: il punto

di Alessandro Di Nardo

Undici giorni e i fari del mondo del calcio e non solo saranno proiettati esclusivamente verso il Qatar: il 20 novembre prossimo scatta infatti uno dei Mondiali più contestati di sempre, competizione che di fatto troncherà in due la stagione dei club e che ha evidentemente condizionato diversi calciatori in questo ultimo periodo. Non fanno eccezione i  viola "convocabili" dalle proprie nazionali. A ridosso della competizione iridata e a poche ore dalle liste ufficiali delle federazioni, facciamo però il punto su chi nella rosa della Fiorentina ha il pass per il Qatar praticamente già staccato e chi invece dovrà tenere le dita incrociate fino all'ultimo:

Nikola Milenkovic (Serbia), 95%- Partiamo dalle certezze. Il serbo è già virtualmente nella lista che il CT Dragan Stojković pubblicherà nei prossimi giorni. Perno già da anni della sua Nazionale, il classe '97 ha disputato 37 gare con la Serbia ed è stato decisivo nella straordianaria campagna di qualificazione.

Sofyan Amrabat (Marocco), 95%- Un posto per il Qatar l'ha da tempo prenotato anche Sofyan Amrabat, impiegato dal primo minuto anche negli spareggi di marzo contro il Congo. Il nuovo CT del Marocco Hoalid Regragui l'ha subito posto al centro della sua linea mediana a tre e nel ruolo più volte ricoperto anche con la Fiorentina l'ex Hellas dà tanta sicurezza ad una nazionale che sarà protagonista di uno dei gruppi più interessanti, insieme a Croazia, Canada e Belgio.

Luka Jovic (Serbia), 80%- Nonostante le prestazioni in chiaro scuro, pare abbastanza scontata anche la chiamata del numero sette viola. Pur partendo dietro a Mitrovic e Vlahovic nelle gerarchie di Stojkovic, proprio i problemi fisici dell'ex Fiorentina potrebbero concedere un po' di spazio proprio a Jovic.

Nicolas Gonzalez (Argentina), 75%- La "mela della discordia" in casa Fiorentina è proprio l'esterno argentino, accusato da alcuni di aver tirato i remi in barca in vista del mondiale. Proprio questi suoi continui problemi fisici, letti da parte della critica come "scuse" per preservarsi in vista del Qatar, potrebbero beffardamente cancellare al photofinish un posto che per Nico sembrava garantito da Scaloni. Il Ct dell'Albiseleste lo ha impiegato con costanza sia nella trionfale campagna in Copa America nel 2021 che nel percorso di qualificazione, ma ha ultimamente dichiarato alla stampa di voler puntare solo su giocatori con minutaggio nelle gambe ed integri fisicamente.

Aleksa Terzic (Serbia), 75% - Il terzino ventiduenne fa parte della colonia serba a Firenze e Stojokovic, che più volte è venuto a trovare i tre suoi connazionali in Toscana, ha dimostrato di considerarlo parte integrante di un gruppo ben delineato da almeno un anno. L'incognita è relativa al poco impiego nel club, ma visto il ruolo marginale che dovrebbe ricoprire in Nazionale (la serbia giocherà probabilmente col 3-5-2, con l'intoccabile Kostic come esterno a tutta fascia) il viaggio nella penisola araba non sembra in discussione.

Szymon Zurkowski (Polonia), 65%- Solo 77 minuti in stagione con la Fiorentina ed una presenza marginale e saltuaria nel gruppo di Italiano, eppure l'ex Empoli può ancora sperare nel mondiale. Complice i tanti infortuni nel reparto di centrocampo e la scarsa forma dei competitor, Zurko potrebbe saltare all'ultimo sull'aereo per Qatar dopo aver giocato appena 6 gare in Nazionale. Almeno queste sono le sensazioni registrate anche dopo le parole del CT Czesław Michniewicz, che ha sostanzialmente detto come lo scarso impiego del centrocampista classe '97 non sia un problema.

Lucas Martinez Quarta (Argentina), 15%- L'altro argentino-viola insieme a Nico, pur avendo fatto parte anche lui costantemente della Scaloneta, è rimasto però fuori dall'ultimo giro di convocazioni, con il CT che gli ha preferito Otamendi e l'ex viola Pezzella. Alcuni media argentini, che hanno spoilerato da diversi giorni la lista definitiva, spingono sull'esclusione del Chino, la risposta arriverà solo lunedì prossimo.

Youssef Maleh (Marocco), 5%- Ridotte al lumicino e legate ad eventuali forfait dell'ultima ora sono invece le chances che il marocchino parta col gruppo di Regragui. Dopo cinque presenze in Under21 italiana, la scelta di virare sulla nazionalità marocchina non sembra pagare in termini di campo: per Maleh solo una convocazione e zero minuti in partite ufficiali e l'impressione è che come i compagni italiani il classe '98 si vedrà il mondiale dal divano.

Un capitolo a parte riguarda chi è già sicuro di non andare al Mondiale (i brasiliani Arthur Cabral, Dodò e Igor, visto che la lista di Tite è stata diramata ieri) e Jonathan Ikoné, mai preso in considerazione dal CT della Francia Deschamps e convocabile solo in caso di cataclisma apocalittico nel gruppo dei bleus.