QUALE SOGLIA?
Che il nome di Federico Chiesa fosse destinato a diventare in breve il tormentone dell'estate viola era più o meno scontato. Da mesi, del resto, il profilo dell'esterno viola è di quelli seguiti da vicino dalle big d'Italia e non, ed è anche normale sia così viste le qualità e le potenzialità. Quel che sta cambiando soprattutto negli ultimi giorni, però, è la cosiddetta soglia di sopportazione economica che potrà gestire la Fiorentina.
Perchè la valutazione già stratosferica di Chiesa, almeno stando alle voci di mercato, sta salendo a ritmi incessanti nemmeno fosse il valore dello spread. Mentre l'International Centre for Sports Studies (CIES) valuta Chiesa 63 milioni di euro, nel giro di una settimana le cifre riferite da radiomercato sono passate dai 50 milioni fino a un passo dai 70, senza contare le eventuali contropartite, o semplici sostituti, che potrebbero finire nell'affare.
Si spiegano così gli accostamenti viola ai due giallorossi Defrel ed El Shaarawi o le recenti voci provenienti da Napoli (Rog, un altro calciatore e 50 milioni) o da Torino (Pjaca, Mandragora e 50 milioni). Per la verità non andrebbe troppo snobbato nemmeno l'interesse dell'Inter, anche se in questo caso di eventuali contropartite non si parla, ma di questo passo la crescita esponenziale delle cifre obbligherà la Fiorentina a valutazioni sempre più approfondite di fronte ai due scenari: trattenere Chiesa e costruirgli intorno la squadra della prossima stagione, oppure lasciarlo partire con 12 mesi di anticipo rispetto alle intenzioni e fare la voce grossa sul mercato degli acquisti.
Operazione sulla carta assai più semplice che non nella realtà, perchè qual è la reale soglia che determinerà il futuro di Federico?