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QUANDO IL SILENZIO NON È ASSENSO

di Giacomo A. Galassi

Chi gli sta attorno racconta un Rocco Commisso piuttosto amareggiato per quanto accaduto in questi intensi giorni di mercato. Prima un altro addio al giocatore a cui forse più di tutti era legato, quel Dusan Vlahovic a cui scherzosamente il presidente gigliato ricordava di averlo fatto esplodere dopo averci palleggiato insieme in allenamento. Poi le reazioni dei tifosi che, al di là di uno striscione che lo ha raffigurato come Joker, un pagliaccio, su Ponte Vecchio, ieri si sono pubblicamente espressi con un comunicato duro, che invita Rocco Commisso a tornare per spiegare le scelte fatte in questo gennaio.

Ad oggi nessuna data per l'arrivo a Firenze del tycoon è fissata, anche se nelle ultime settimane filtrava la volontà di Commisso di tornare nel capoluogo toscano che ha dovuto lasciare anzitempo a causa di una polmonite l'ultima volta. Dopo un po' di preoccupazione la sua condizione di salute è decisamente migliorata e stava aspettando solo la fine dell'ondata pandemica per ritornare sulle rive dell'Arno. Anche perché questo è stato il primo mercato di gennaio senza la sua presenza a Firenze.

Ora però lo scenario è cambiato, in continua evoluzione, ed è difficile capire la prossima mossa del numero 1 gigliato. La volontà di rispondere alle accuse è tanta, ma con tutta probabilità attenderà quantomeno la fine del mercato per tornare a farsi sentire e chiarire la sua posizione. Che la situazione sia improvvisamente precipitata negli ultimi giorni è sotto gli occhi di tutti, e l'ennesimo smacco potrebbe costringerlo ad alzare la voce prima di tornare a Firenze.