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QUANDO UNA SOLA GIOCATA PUÒ FAR BRECCIA

di Andrea Giannattasio

È vero, piange il cuore alla sola idea di dover immaginare di rivedere ancora una volta Juan Manuel Vargas partire dalla panchina o, peggio ancora, di vederlo in campo affaticato e confuso, sapendo quali possano essere le reali potenzialità del giocatore e la sua esuberante determinazione, capace, con una sola giocata, di risolvere un'intera partita. Vargas, anche stavolta, tornerà dal Perù tra mercoledì e giovedì (molto più probabile la seconda ipotesi) e per prepararsi alla difficile trasferta di Cesena avrà soltanto tre giorni, giornate nelle quali - peraltro - dovrà soprattutto sostenere una serie di allenamenti defaticanti per le partite sostenute con la Nazionale, di cui da sempre è una colonna portante e dove, spesso e volentieri, ha fatto intravedere le cose migliori della sua tecnica calcistica, per poi mostrare l'altra faccia della medaglia nella Fiorentina.

Per cui, ad una condizione fisica già di per sé precaria, Sinisa Mihajlovic per il match del ''Manuzzi'' dovrà tenere di conto che il proprio esterno mancino di centrocampo non sarà doppiamente al meglio, poiché reduce da due impegni probanti con la sua selezione e, soprattutto, da un lungo ed estenuante viaggio trans-oceanico. Molto probabile, dunque, che il tecnico serbo si affidi alla garanzia di Andrea Lazzari, per poi magari far entrare 'el loco' solo in casi di estrema necessita quando anche una sola estrosa giocata può far breccia in un intero pomeriggio.