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QUANTI SONO DA FIORENTINA?

di Luciana Magistrato

Passata la Juve, incassati i complimenti per la prova ed archiviate le polemiche con il Var e con l'ingrato Bernardeschi, la Fiorentina riprende il cammino in una stagione che ormai ha poco da dire se non che... "chi ha paura esca dallo spogliatoio", paragrafando una frase (che al contrario diceva "resti") del grande Nereo Rocco. E' infatti il momento di capire, secondo quanto ci dicono da inizio anno la società e il tecnico, chi in questa stagione di transizione (sempre a detta loro) può essere la base per il futuro. Per una Fiorentina che, sempre secondo loro, riprenderà a crescere e ad investire in giocatori. C'è innanzi tutto da capire quali tra i calciatori da riscattare meritano appunto il riscatto, tra Sportiello, Biraghi, Falcinelli e Lo Faso con Gil Dias invece in prestito fino al 2019 prima di deciderne la sorte. Per Pezzella, almeno finora, il dubbio non si è posto anche se è rientrato dalla sosta frastornato.

Sperando di vedere all'opera Falcinelli per capire se è il giocatore di Sassuolo o di Crotone e Perugia, Lo Faso sembra ormai avviato alla bocciatura sulla...fiducia; nel senso che nessuno lo ha visto mai giocare o allenarsi per capire se la scelta di Pioli di non prenderlo in considerazione è giusta o meno ma ci fidiamo del tecnico che dai giovani vuole vedere già in allenamento abnegazione e sacrificio e non presunzione. Su Sportiello si stanno addensando molte ombre perché qualche errore marchiano è costato punti importanti e di certo miracoli, Atalanta a parte (speriamo anche al ritorno), non ne ha fatti. Insomma, è un buon portiere ma non tale da fare follie. Certo con i milioni che servono per riscattarlo (al netto del prestito) difficile trovare di meglio ma la fiducia verso un numero uno è troppo importante per non farsi venire qualche dubbio sul tenerlo e magari si può provare a vedere com'è Dragowski alla lunga. Biraghi non sarà un fuoriclasse ma ha dato finora affidabilità e qualche cross (che poi le punte non hanno sempre sfruttato) l'ha fatto. Insomma almeno in questa Fiorentina non ha sfigurato finora (a parte qualche giornataccia che pur c'è stata).

Ma è sui giocatori di proprietà che bisogna comunque ragionare, Chiesa a parte. Questa era una stagione di crescita ma quanti sono cresciuti? Benassi, Simeone e qualcun altro hanno avuto le loro chances (non tutti in realtà convincono) ed ora Pioli potrebbe dare spazio a chi ne ha meno, anche per fare stare sulle spine i titolari così da creare maggiore concorrenza e capire su chi puntare davvero. Vitor Hugo per esempio (Milenkovic è giovane ed ha colto le sue opportunità, vale la pena puntarci) o Eysseric sono così scarsi? Sinceramente da subentrante il francese non sempre convince, magari da titolare si responsabilizza, altrimenti via anche lui. Su Cristoforo e Maxi Olivera non torno per evitare altri comunicati ma su Saponara magari una riflessione andrebbe fatta. Dov'è, come sta, perché non gioca? Per non buttare via completamente la stagione, dunque, permettiamo a questi giocatori di crescere o di mostrare una volta per tutte di essere o non essere da Fiorentina e poi si agisca di conseguenza. Meglio ammettere di aver sbagliato a prenderli e di aver buttato via soldi preziosi che continuare a nasconderli (e pagarli). Altrimenti si continuerà a sbagliare stagione.