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QUARTA È LA CONSOLAZIONE VIOLA: LUCIDO E PRECISO, I DATI

di Niccolò Santi

Il bicchiere mezzo vuoto si riscontra in una Fiorentina i cui tiri in porta o, peggio ancora, totali sono risultati all'Allianz Stadium decisamente inferiori rispetto a quelli della Juventus: 3 a 1 il primo confronto, 13 a 6 il secondo. E forse un poco di cattiveria in più avrebbe permesso alla squadra di Italiano di passare in vantaggio nel momento in cui lo stava oggettivamente meritando, per personalità e idee.

Di certo il bicchiere mezzo pieno è ben rappresentato dalla prestazione di Lucas Martinez Quarta, ieri l’antitesi del suo compagno di viaggio finora più assiduo, Nikola Milenkovic. Il bello e il cattivo tempo, letteralmente. L’argentino differentemente dal serbo non si è fatto condizionare dalla prima e unica ammonizione (sotto diffida), rimanendo lucido sia nel ruolo di anti-Dybala che in anticipi e posizionamenti. Le statistiche riportano di un Quarta dall’88% di precisione dei passaggi, 9 duelli vinti, 7 lanci lunghi su 9 riusciti, 3 intercettazioni e 6 recuperi. 

Non è un caso che il tecnico viola lo abbia schierato 8 volte su 12 dal primo minuto, sostituendolo solo in 2 occasioni. Resta l’amarezza di trovarsi a festeggiare l’ottima prestazione dell’ex River Plate in coincidenza con l’ingiusta disfatta di Torino, nonché con la consapevolezza che tra due settimane al cospetto del Milan la formazione viola non potrà contare sui suoi due centrali di difesa titolari.