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QUARTA ED UN'EVOLUZIONE DA GESTIRE

di Samuele Fontanelli

Tra i grandi interrogativi di queste prime dodici partite di campionato della Fiorentina c'è sicuramente il ruolo di Martinez Quarta. L'argentino, convocato da Scaloni insieme a Nico Gonzalez per gli impegni della nazionale albiceleste, sembra trovarsi meglio in una posizione più avanzata rispetto al classico ruolo da difensore centrale. Anche ieri nella sfida vinta dai viola contro il Bologna, l'ex River Plate ha mostrato le sue lacune da un punto di vista di attenzione difensiva. 

Sotto il profilo offensivo invece la libertà che Italiano gli ha concesso di partecipare attivamente alla manovra d'attacco staccandosi dalla linea arretrata ha reso El Chino un'arma in più per la Fiorentina. Martinez Quarta infatti in dodici partite disputate in questa stagione ha segnato tre reti, due in Serie A contro Atalanta e Udinese e una in Conference League contro il Cukaricki, e fornito un assist (per il meraviglioso pallonetto di Beltran contro i serbi).

La domanda che sorge spontanea allora è quale sia la giusta posizione in campo del calciatore argentino. Perché se come svelato dallo stesso Italiano per l'evoluzione a "difensore totale" del Chino l'allenatore nativo di Karlsruhe si è ispirato al Baresi del grande Milan di Sacchi, l'ex numero sei rossonero era anche formidabile in fase difensiva. E' forse giunto il momento di spostare l'ex River Plate qualche metro più avanti, magari sulla linea dei centrocampisti, anche in partenza?