.

QUARTA GIRA A VUOTO, MALE ANCHE AMRABAT, SAPONARA E KOUAMÈ OK

di Tommaso Loreto

TERRACCIANO – Risposta all'altezza sul primo tentativo di testa di Caldirola poi la deviazione di Biraghi sul tiro di Caprari lo supera riaprendo la partita. Resta a metà strada sullo spiovente arretrato sul quale Mota firma il pareggio poi ringrazia il VAR che annulla il tris di Pessina. Il capitano del Monza il gol però lo segna lo stesso su rigore nella ripresa. Il palo lo aiuta nell'occasione di Caldirola che arriva a chiusura di una giornata da dimenticare, 5

DODÒ – Avvio di ottimo stampo con la partecipazione alla manovra del raddoppio di Saponara, però di lì a poco Caprari lo salta con facilità in occasione dell'uno a due. A seguire Carlos Augusto entra duro su di lui rimediando il giallo. Seconda frazione di gioco più guardinga ma meno efficace, 5,5

Dal 34'st TERZIC – S.v.

MILENKOVIC – Bissa l'ammonizione di giovedì in Conference League a poco dall'intervallo. Più sicuro dei compagni di reparto fatica lo stesso a contenere le ripartenze avversarie anche se a una decina di minuti dalla fine chiude bene su Petagna. Non è abbastanza per impedire la sconfitta, 5,5

QUARTA – Intervento efficace su Dani Mota poco dopo il ventesimo anche se l'attaccante del Monza si lamenta finendo a terra. Va peggio su Caprari nell'azione che porta il Monza a segnare e pure su Mota in occasione del pareggio. Altro errore in apertura di secondo tempo nell'azione poi sprecata da Colpani e uno scivolone che manda Petagna al limite dell'area. Gira a vuoto, 4,5

BIRAGHI – Suo l'assist dalla bandierina per il due a zero di Kouamè, a seguire il rimpallo sfortunato sul tentativo di Caprari che riporta il Monza in quota. Ringrazia l'imprecisione di Colpani che spreca la buona occasione in avvio di ripresa. Dalla sua parte la Fiorentina soffre meno che a destra, 6

AMRABAT – Chiama all'acrobazia Cabral con un buon pallone recapitato dal limite dell'area poi però perde dinamismo oltre qualche pallone di troppo e si fa ammonire a ridosso dell'intervallo. E' poco tempista nell'entrata su Mota che manda Pessina a segnare su rigore il tre a due. Domenica no, 5

Dal 25'st DUNCAN – Dentro a metà ripresa ci prova da fuori area mandando alto sopra la traversa, 6

MANDRAGORA – La sua azione è meno continua del solito e manca il raccordo sulla trequarti. Comincia molto meglio nel secondo tempo con un bel break e lancio a seguire per Saponara ma oggi, forse anche per stanchezza, è al di sotto del suo standard, 5,5

Dal 25'st JOVIC – Posizione arretrata, più da trequartista che non da punta, ma non trova il modo d'incidere, 5,5

KOUAMÈ – Parte forte, prova a offrire il primo assist a Barak e avvia qualche ripartenza poi è puntuale di testa nel portare avanti i suoi. Oltre il gol il primo tempo è impreziosito anche dall'assist per il due a zero di Saponara e un bel numero in uscita dalla difesa. Esce un po' dalla partita come tutta la squadra ma il suo primo tempo è l'aspetto migliore della trasferta di Monza, 7

BARAK – Controllo non impeccabile su un buon invito di Kouamè dalla destra e più in generale un primo tempo in ombra senza grandi spunti. Sul gol poi annullato di Pessina si fa comunque superare di testa da Marì. Pochi segnali nel secondo tempo prima di esser sostituito, 5,5

Dal 13'st CASTROVILLI – D'esperienza, su Caprari, fa arrabbiare i tifosi del Monza per una spinta in area di rigore. Ci prova poi da fuori ma è troppo centrale mentre nel finale si lamenta per una caduta appena dentro l'area, 6

SAPONARA – Gode di una certa libertà dalla sua parte, lo conferma anche l'inserimento sul quale è freddo davanti a Di Gregorio nel trovare il due a zero. Cala alla distanza ma lo sprint iniziale resta, 6,5

Dal 13'st SOTTIL – Prova a metterci del suo fin sui primi palloni incluso un tiro deviato dentro l'area di rigore, però l'impatto è troppo morbido, 5,5

CABRAL – Nella prima parte di gara cerca la rovesciata spettacolare e per poco non trova l'eurogol, per il resto finchè la Fiorentina si affaccia nella metà campo avversario lui assicura il suo rapporto. Molti meno spazi nel secondo tempo in cui inevitabilmente si vede meno. Di testa, nel finale, rischia l'autogol su una punizione dalla trequarti. Nervoso, si fa parare l'ultima occasione aerea del match 5,5

ITALIANO – Cambia ancora rispolverando Saponara e Kouamè che con Barak e il rientrante Cabral completano l'attacco. Le scelte iniziali pagano perché proprio i due esterni segnano con facilità e soprattutto Kouamè pare ispirato come in avvio di stagione. La partita cambia completamente con il passare dei minuti e all'intervallo solo il VAR stoppa la rimonta della squadra di Palladino, segno di una difesa di nuovo in difficoltà. Incassato il rigore del tre a due entrano Sottil e Castrovilli per Saponara e Barak senza grandi sussulti mentre più tardi tocca pure a Duncan e Jovic per Amrabat e Mandragora con il serbo avanzato a ridosso di Cabral. Nel finale c'è spazio anche per Terzic al posto di Dodò, ma la Fiorentina di oggi non torna più in partita e in vista di appuntamenti da non fallire (primo quello di giovedì con la Cremonese in Coppa Italia) sarà bene trovare una spiegazione al perché di nuove amnesie difensive, dopo il tris del Lech Poznan, e soprattutto come mai la gara dei viola sia durata poco più di 20 minuti, 5,5