QUATTRO CHANCES
Ha superato i confini regionali, il malumore che regna intorno a Sinisa Mihajlovic. E così, mentre dalla società trapela la conferma della fiducia nei confronti del tecnico, sui quotidiani sportivi campeggia una panchina viola poi non così solida. Con l'allenatore serbo comunque chiamato a un pronto riscatto. Sia sotto il profilo dei risultati, due punti nelle ultime tre gare restano bottino magro, che soprattutto sotto quello del gioco e della fluidità della manovra.
Una trance di quattro gare, in pratica, sarebbe l'ulteriore bonus concesso a Mihajlovic. Quattro partite nelle quali fugare i dubbi sul tecnico e sul suo modo di trasmettere alla squadra il modo in cui giocare. Perchè se è vero che Sinisa ha sempre puntato molto sulla personalità della propria squadra, è altrettanto vero che dopo 40 e passa partite, la sua Fiorentina, stenta ancora, e non poco, a mettere in campo la grinta del proprio allenatore.
Ma, allora, è la squadra che non segue l'allenatore, o viceversa? A sentire Gamberini tutto il gruppo è schierato compatto dalla parte di Mihajlovic, eppure le prestazioni recenti fanno credere che la squadra non segua proprio alla lettera gli intendimenti, almeno a livello di carattere, del proprio allenatore. Catania, Juventus, Genoa e Chievo, dunque, per capire dove può arrivare la Fiorentina di Mihajlovic. Con la speranza che in un campionato dai valori così azzerati, la prossima sosta delle nazionali, non sia già troppo tardi per avviarsi ai binari che portano i treni in Europa.